Due giugno, tradizione ma all’insegna della spendig review

2 giugno 2013 | 08:32
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Due giugno, tradizione ma all’insegna della spendig review

Tante le manifestazione pacifiste nello spirito costituzionale del ripudio della guerra

Il Faro on line – Sara’ un 2 giugno senza le Frecce tricolori e i reparti a cavallo, come gia’ era stato l’annoscorso e come impone la spending review, ma per il resto la parata militare ai Fori Imperiali, costo un milione e mezzo di euro, si svolgera’ regolarmente e a sfilare saranno in 3.300 tra militari e civili. Ci saranno pero’ anche molte iniziative pacifiste: associazioni non violente e del servizio civile hanno infatti organizzato una giornata di mobilitazione edi incontri per “festeggiare la Repubblica in pieno spirito costituzionale e avendo ben presente il ripudio della guerra”.   

La giornata prendera’ il via con la deposizione di una coronadi alloro sulla Tomba del Milite Ignoto alle 9.15, alla quale parteciperanno le piu’ alte cariche dello Stato, che poi presenzieranno subito dopo alla rassegna delle truppe schierate per la Parata. Tra i presenti, alla sua prima uscita pubblica, anche il neo nominato capo della Polizia, prefetto Alessandro Pansa.   

Alle 10 prendera’ il via la Parata Militare: lo sfilamento -aperto come sempre dalla banda dei Carabinieri – si articola insette settori: quello delle bandiere e degli stendardi delle nazioni amiche e alleate e degli organismi internazionali; il settore dell’Esercito, quelli della Marina, dell’Aeronautica, dell’Arma dei Carabinieri; il settore dei Corpi militari eausiliari dello Stato (Gdf, Cri, Smom); quello dei Corpi armatie non dello Stato (Forestale, polizia di Stato, Polizia penitenziaria, Vigili del fuoco, Volontari del soccorso, Servizio civile nazionale, Polizia municipale).

Nel pomeriggio,dalle 15 alle 19, in concomitanza con l’apertura al pubblico dei Giardini del Quirinale, ci sara’ un concerto dei complessi bandistici della Guardia di Finanza, dell’Arma dei Carabinieri,della Polizia di Stato, della Aeronautica Militare, della Marina Militare e dell’Esercito.

Passando all’altro fronte, quello antimilitarista, l’appuntamento e’ dalle 11.00 in Piazza Mignanelli, vicino a Piazza di Spagna, con un presidio-evento in cui le reti promotrici della “Festa della Repubblica che ripudia la guerra” (Rete Italiana per il Disarmo, Conferenza Nazionale Enti di Servizio Civile, Forum Nazionale per il Servizio Civile, Tavolo Interventi Civili di Pace e Campagna Sbilanciamoci) premieranno alcuni cittadini come “Testimoni di Pace”: donne e uomini del Servizio Civile, della Cooperazione allo sviluppo, della sanità e istruzione, del mondo del lavoro, della lotta alla criminalità organizzata, dell’informazione e un rappresentante degli stranieri senza cittadinanza. Uno speciale attestato verra’rilasciato alla memoria di Daniele Ghillani, giovane volontario in Servizio Civile all’estero morto in Brasile. 

Il contro-programma prevede anche, nel pomeriggio, una visita del presidente della Camera Laura Boldrini a un centro di Servizio Civile a Roma, “Salesiani per il Sociale”, dove la terza carica dello Stato incontrera’ alle 14.30 i referenti delle reti promotrici della “Festa della Repubblica che ripudia la guerra” oltre che giovani che hanno scelto la strada del Servizio civile.   

Mobilitazioni antimilitariste sono previste anche in altre citta’, come Bologna e Firenze: nel capoluogo toscano la Festa della Repubblica sara’ l’occasione per consegnare il riconoscimento della cittadinanza ai tre senegalesi feriti nell’agguato a sfondo razzista del 13 dicembre 2011 nel capoluogo toscano, costato la vita a due loro connazionali.