Vittoria perentoria per Amici

3 giugno 2013 | 15:00
Share0
Vittoria perentoria per Amici

Il pilota dellā€™Autocarrozzeria Imperiale rimonta dal 16esimo posto in griglia a Silverstone

Il Faro on line ā€“ Andrea Amici ha messo da parte lā€™amarezza di ieri, emersa per aver perso una possibile vittoria a causa di una foratura, prendendosi il successo nella gara di oggi, conquistata di forza con una bella rimonta dal fondo della griglia.Ā 

Sotto la bandiera a scacchi Amici ha preceduto il vincitore di ieri, CĆ©dric Leimer, e Leonardo Geraci, terzo. Oltre che dal duello per la vittoria, la gara ĆØ stata caratterizzata da un incidente che ha costretto la Direzione Gara ad esporre la bandiera rossa, e da un altro crash di cui ĆØ stato protagonista Adrian Newey, che non ĆØ cosƬ riuscito a ripetere il buon ottavo posto conquistato Sabato.

Dopo il via CĆ©dric Leimer, vincitore della prima corsa, ĆØ riuscito a mantenere la testa per i primi tre giri di Gara 2, nonostante fosse pressato dalla vettura del team Bonaldi guidata da Adrian Zaugg, deciso a passarlo al piĆ¹ presto. La loro lotta, perĆ², ĆØ stata ritardata dallā€™uscita di pista della vettura nĀ°7 del team Aviatrax by SantĆ©loc, guidata da Alessandro Bortesi. Lā€™incidente inizialmente ha causato lā€™ingresso della Safety-Car, ma i danni alle barriere di protezione alla fine hanno convinto gli Stewards che fosse necessaria lā€™interruzione della corsa per ripristinare il guard-rail e quindi le condizioni di sicurezza. Nel frattempo, fortunatamente, Alessandro era uscito completamente illeso dalla vettura.

Mentre davanti a tutti le tre vetture di Leimer, Zaugg e Svendsen-Cook erano assorbite nella lotta per la testa della gara Andrea Amici, che era partito dal 16Ā° posto dopo la foratura di Gara 1, si era fatto strada in mezzo al gruppo recuperando addirittura 12 posizioni in soli quattro giri e lanciandosi quindi alla caccia dei leader. La sua notevole prestazione, nel frattempo, veniva in parte imitata anche dal suo compagno di squadra Andrea Palma, risalito in undicesima piazza dal ventesimo posto che occupava al via.

Dopo un lungo periodo di stop, con le vetture ferme in griglia, la ripartenza ha visto Amici riprendere da dove aveva lasciato. Prima ha sorpassato Rupert Svendsen-Cook prendendosi il terzo posto, e poi si ĆØ fermato ai box per il pit-stop obbligatorio non appena la pit-lane ĆØ stata aperta, seguito da Leonardo Geraci. A guidare la gara in quel momento era ancora Leimer, che continuava a difendersi dagli attacchi di un instancabile Adrian Zaugg. Alla fine la pressione del sud africano ha pagato nella sezione fra le curve Village e Aintree, dove Leimer ha ceduto, decidendo di rientrare ai box subito dopo.

Mentre Zaugg consegnava la vettura nĀ°3 del team Bonaldi nelle mani del compagno Federico De Nora, la strategia a pit-stop anticipato di Amici, unita a un ritmo indiavolato dellā€™italiano, dimostrava di aver dato i propri frutti, permettendogli di prendere la testa della corsa. La pit-lane si dimostrava decisiva anche per lā€™Automobili Lamborghini Racing Team Germany, sprofondato dal terzo al 14Ā° posto per un contrattempo nel cambio pilota tra Svendsen-Cook e Fabian Hamprecht. Guai alla radio, invece, hanno impedito ad Aristotelis Varvavoussis di udire le indicazioni del team sullā€™apertura e la chiusura della finestra per il pit-stop, portandolo cosƬ a unā€™infrazione che ĆØ stata punita con una penalitĆ  in tempo di 30 secondi, che ha fatto scivolare lui e il compagno El Pato dal 4Ā° al 14Ā° posto.

Alla fine della ā€œgiostraā€ dei pit-stop, Amici andava a tagliare il traguardo con un vantaggio inattaccabile, seguito da Leimer e da Geraci, anche lui rifattosi della foratura in Gara 1 con una bella rimonta dal 14Ā° posto in griglia.