Traffico internazionale di organi, un arresto in aeroporto

8 giugno 2013 | 15:22
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Traffico internazionale di organi, un arresto in aeroporto

Bloccato un 77enne colpito da un mandato di cattura internazionale

Il Faro on line ā€“ Eā€™ accusato di aver gestito unā€™organizzazione criminale che era riuscita a convincere 19 persone indigenti del Nord Est brasiliano a vendere i propri organi. Unā€™accusa pesantissima per lā€™ex ufficiale israeliano, trafficante di organi umani, ricercato da tutte le polizie del mondo, arrestato dalla Polizia di frontiera in collaborazione con lā€™Interpol allā€™aeroporto di Fiumicino, appena giunto da Boston con un volo Alitalia. Il trafficante si chiama Tauber Gedalya, 77 anni, residente in Israele, bloccato ieri mattina perchĆ© colpito dallā€™ottobre 2010 da un mandato di cattura internazionale dopo la condanna allā€™ergastolo per traffico internazionale di organi umani da parte del tribunale brasiliano di Pernabuco. Pesante lā€™accusa a suo carico: aver gestito unā€™organizzazione che, a partire dal2002, era riuscita a convincere brasiliani ridotti in miseria a vendere i propri organi, in prevalenza reni, dietro compensi da 6 mila a 12 mila dollari in relazione allā€™etaā€™ e allo stato dellā€™organo. Le persone quindi venivano condotte in Sud Africa dove avvenivano gli espianti e il contestuale impianto a persone facoltose.

Ad intercettarlo allo scalo romano gli agenti diretti dal Dirigente della Quinta Zona Antonio Del Greco e dal Responsabile della Polizia di Frontiera, Rosario Testaiuti. ā€Si tratta del primo caso di arresto in Italia di una persona imputata di un reato cosiā€™ grave ā€“ ha detto Ā Antonio Del Greco, che in una conferenza stampa allā€™aeroporto di Fiumicino ha sottolineato la professionalitaā€™ degli agenti che hannoproceduto allā€™individuazione del ricercato ā€“ Comunque non risulta che il traffico di organi abbia interessato il nostro Paese, neā€™ che vi siano italiani coinvoltiā€.

Ad insospettire i poliziotti al controllo passaporti eā€™ stato, oltre allā€™atteggiamento nervoso dellā€™uomo, un piccolo segno di contraffazione sulla data di nascita riportata nel documento. Di qui unā€™ulteriore ricerca effettuata in collaborazione con lā€™Interpol e quindi, negli uffici della polizia giudiziaria, il riconoscimento e lā€™arresto. Tauber Gedalya eā€™ stato trasferito nel carcere di Civitavecchia a disposizione dellā€™autoritaā€™ giudiziaria che, dopo ulteriori accertamenti nazionali e internazionali, ne disporraā€™ lā€™estradizione in Brasile.
Sullā€™inquietante vicenda eā€™ intervenuto il direttore del Centro nazionale trapianti (Cnt) Alessandro Nanni Costa: ā€A Fiumicino eā€™ stato arrestato un ā€˜brokerā€™ di organi, un mediatore tra alcuni ospedali sudafricani e alcuni ā€˜donatoriā€™ in Brasile che venivano indotti a dare un rene in cambio di soldiā€. Ma ā€œquesto tipo di reati fortunatamente non riguardano lā€™Italiaā€, e ā€non ci sono italiani che vanno allā€™estero per ā€˜turismo trapiantologico. Desidero ringraziare la polizia aeroportuale poicheā€™ questo signore ha sulle spalle unā€™accusa molto grave e un ergastolo da scontare per i reati commessiā€.