Traffico internazionale di organi, un arresto in aeroporto
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Bloccato un 77enne colpito da un mandato di cattura internazionale
Il Faro on line ā Eā accusato di aver gestito unāorganizzazione criminale che era riuscita a convincere 19 persone indigenti del Nord Est brasiliano a vendere i propri organi. Unāaccusa pesantissima per lāex ufficiale israeliano, trafficante di organi umani, ricercato da tutte le polizie del mondo, arrestato dalla Polizia di frontiera in collaborazione con lāInterpol allāaeroporto di Fiumicino, appena giunto da Boston con un volo Alitalia. Il trafficante si chiama Tauber Gedalya, 77 anni, residente in Israele, bloccato ieri mattina perchĆ© colpito dallāottobre 2010 da un mandato di cattura internazionale dopo la condanna allāergastolo per traffico internazionale di organi umani da parte del tribunale brasiliano di Pernabuco. Pesante lāaccusa a suo carico: aver gestito unāorganizzazione che, a partire dal2002, era riuscita a convincere brasiliani ridotti in miseria a vendere i propri organi, in prevalenza reni, dietro compensi da 6 mila a 12 mila dollari in relazione allāetaā e allo stato dellāorgano. Le persone quindi venivano condotte in Sud Africa dove avvenivano gli espianti e il contestuale impianto a persone facoltose.
Ad intercettarlo allo scalo romano gli agenti diretti dal Dirigente della Quinta Zona Antonio Del Greco e dal Responsabile della Polizia di Frontiera, Rosario Testaiuti. āSi tratta del primo caso di arresto in Italia di una persona imputata di un reato cosiā grave ā ha detto Ā Antonio Del Greco, che in una conferenza stampa allāaeroporto di Fiumicino ha sottolineato la professionalitaā degli agenti che hannoproceduto allāindividuazione del ricercato ā Comunque non risulta che il traffico di organi abbia interessato il nostro Paese, neā che vi siano italiani coinvoltiā.
Ad insospettire i poliziotti al controllo passaporti eā stato, oltre allāatteggiamento nervoso dellāuomo, un piccolo segno di contraffazione sulla data di nascita riportata nel documento. Di qui unāulteriore ricerca effettuata in collaborazione con lāInterpol e quindi, negli uffici della polizia giudiziaria, il riconoscimento e lāarresto. Tauber Gedalya eā stato trasferito nel carcere di Civitavecchia a disposizione dellāautoritaā giudiziaria che, dopo ulteriori accertamenti nazionali e internazionali, ne disporraā lāestradizione in Brasile.
Sullāinquietante vicenda eā intervenuto il direttore del Centro nazionale trapianti (Cnt) Alessandro Nanni Costa: āA Fiumicino eā stato arrestato un ābrokerā di organi, un mediatore tra alcuni ospedali sudafricani e alcuni ādonatoriā in Brasile che venivano indotti a dare un rene in cambio di soldiā. Ma āquesto tipo di reati fortunatamente non riguardano lāItaliaā, e ānon ci sono italiani che vanno allāestero per āturismo trapiantologico. Desidero ringraziare la polizia aeroportuale poicheā questo signore ha sulle spalle unāaccusa molto grave e un ergastolo da scontare per i reati commessiā.