Al via l’anagrafe regionale dei servizi sociali

12 giugno 2013 | 19:49
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Al via l’anagrafe regionale dei servizi sociali

L’assessore Visini: “Finalmente i cittadini avranno a disposizione uno strumento per accedere in maniera realmente trasparente ai servizi”

Il Faro on line – Al via nel Lazio l’Anagrafe dei servizi sociali e la Cartella sociale informatizzata, lo stabilisce una delibera proposta dall’assessore alle Politiche sociali Rita Visini e approvata questa mattina dalla Giunta regionale. A partire dal 31 luglio prossimo il Sistema informativo dei servizi sociali del Lazio (Siss), accessibile dal portale regionale www.socialelazio.it,  si doterà quindi di questi due nuovi strumenti per la pianificazione e la gestione del sistema regionale integrato dei servizi sociali. “Quello di oggi è un passo decisivo sulla strada della realizzazione di un welfare sostenibile ed efficiente nel Lazio – spiega Visini -. Finalmente i cittadini avranno a disposizione uno strumento per accedere in maniera realmente trasparente ai servizi, e le amministrazioni, Regione in testa, potranno conoscere nel dettaglio la situazione sul territorio. Una delle difficoltà maggiori che si incontrano nella programmazione sociale è quella di mappare in maniera precisa i bisogni delle persone per poter offrire risposte mirate e risolutive. Poter pianificare finanziamenti e interventi a partire da una banca dati così dettagliata ci consentirà di utilizzare al meglio sia le risorse finanziarie che quelle umane, e di offrire ai cittadini un servizio migliore.

Inoltre, con la Cartella sociale, sarà più semplice realizzare la tanto invocata integrazione socio-sanitaria sulla quale, qui nel Lazio, siamo ancora drammaticamente indietro”. L’Anagrafe dei servizi sociali sarà finalizzata alla rilevazione delle strutture e dei servizi socio-assistenziali e socio-sanitari della Regione e permetterà una mappatura dettagliata e aggiornata dell’offerta. Destinatari saranno  gli operatori, pubblici e privati, e i cittadini. La banca dati raccoglie una serie di informazioni (anagrafica delle strutture e dei servizi, tipologia dell’offerta, informazioni sulla capacità di accoglienza e sugli operatori) che permetteranno agli utenti di individuare il servizio più idoneo a rispondere ai propri bisogni. Saranno i Comuni a implementare i dati in tempo reale, e tutti gli enti territoriali, a partire dalla Regione fino alle Asl e ai distretti socio-sanitari, potranno utilizzare la mole di informazioni raccolte per la programmazione finanziaria, la pianificazione sociale e il monitoraggio dello stato dei servizi sul territorio.

La Cartella sociale informatizzata, invece, registrerà i dati relativi ai cittadini che accedono ai servizi sociali, dalla valutazione dei casi alla presa in carico, fino alla gestione dell’erogazione del servizio e al suo esito finale. La rete informativa sarà alimentata dai Punti unici di accesso (Pua) e, dove non ancora presenti, dalle strutture comunali, dalle Asl e dagli altri soggetti che effettuano la presa in carico dei cittadini. Il sistema delle Cartelle sociali consentirà di raccogliere i dati sulla domanda sociale e di agevolare lo scambio di informazioni tra area sociale, sanitaria, dell’istruzione e della formazione. Per ogni cittadino della Regione che accederà a uno qualunque dei servizi sociali sul territorio verrà mantenuta una memoria storica degli interventi effettuati che ne permetterà una migliore valutazione dell’efficacia da parte degli operatori e delle amministrazioni locali, che avranno uno strumento in più per monitorare la spesa sociale e i carichi di lavoro delle strutture. Il Sistema informativo dei servizi sociali del Lazio, istituito con una delibera del 2005 e avviato nel 2007, è previsto dalla 328/2000, la legge-quadro nazionale sui servizi sociali.