Regione, Zingaretti firma il decreto sulla fecondazione assistita

12 giugno 2013 | 20:15
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Regione, Zingaretti firma il decreto sulla fecondazione assistita

Le  norme puntano a dare un assetto definitivo chiaro e trasparente al settore che conta decine di centri tra pubblici e privati

Il Faro on line – Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti,  ha firmato un decreto sulla procreazione assistita per mettere fine al caos normativo in cui hanno operato fino ad oggi i centri per la procreazione medicalmente assistita. Il decreto riguarda esclusivamente le strutture già inserite nell’elenco dell’Istituto Superiore della Sanità. Le  norme puntano a dare un assetto definitivo chiaro e trasparente al settore che conta decine di centri tra pubblici e privati, punto di riferimento per migliaia di famiglie. La mancanza di un quadro di riferimento certo e definito ha generato nel Lazio una  giungla di tariffe e gravi deficit organizzativi, strutturali e tecnologici evidenziati dalla drammatica vicenda che, nei mesi scorsi, ha coinvolto il centro di Crioconservazione del S. Filippo Neri.

Il decreto porta nel settore trasparenza e certezze per i cittadini ed elenca in modo chiaro la dotazione strutturale, tecnologica, così come la tempistica e le modalità che ogni centro deve utilizzare per presentare la domande finalizzate alla conferma o al rilascio ex novo di autorizzazione. La procedura è totalmente informatizzata e le domande dovranno essere inoltrate utilizzando  la piattaforma SAAS già rodata dalla Lait per le domande di accreditamento di tutte le strutture sanitarie del Lazio. La stessa Lait invierà a tutti gli interessati, subito dopo la registrazione, il manuale d’uso , disponibile comunque anche sul sito della Regione. Le domande dovranno essere inserite nel sistema entro il 31 luglio. Per  le verifiche avrà un ruolo determinante il Centro Nazionale Trapianti. In base ad un accordo con la Regione saranno proprio tecnici indicati dal CTN insieme a quelli regionali ad effettuare  le visite ispettive per la verifica del possesso dei requisiti dichiarati. Tutto il percorso dovrà comunque concludersi entro e non oltre il 30 giugno 2014,  dopo questa data la Regione rilascerà un certificato definitivo di autorizzazione.