AssoTutela: “Provincia, i malati come in un lazzaretto”

17 giugno 2013 | 18:00
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AssoTutela: “Provincia, i malati come in un lazzaretto”

La denuncia del presidente dell’associazione Michel Emi Maritato: “Una situazione da Terzo mondo”

Il Faro on line – “Colleferro, Anzio, Frosinone, Civitavecchia, Velletri. L’elenco sarebbe lunghissimo ma la scena è uguale dovunque: i pronti soccorsi della provincia sono paragonabili a lazzaretti”. Lo denuncia il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, in seguito a un monitoraggio effettuato dai responsabili dell’associazione in alcuni ospedali della Regione Lazio. “Una vergogna assoluta – continua il presidente – pazienti assiepati nelle barelle, a decine in stanze anguste, prive di qualsiasi possibilità di riservatezza, a volte costretti a saltare i pasti per le attese di ore ed ore, quando non di giorni interi. Una situazione da Terzo mondo, altro che la seconda sanità del Globo, come sentenziato anni fa dall’OMS”. Maritato punta l’indice contro i tagli lineari e “selvaggi” come li ha sempre definiti “iniziati con il primo piano di rientro della giunta regionale di centrosinistra e proseguiti, con convinta determinazione del governo centrale, dalla giunta Polverini che non si è fatta scrupolo di depredare interi territori delle province del Lazio dalla minima forma di assistenza. Se per la riorganizzazione della rete ospedaliera e territoriale – conclude Maritato – ci sarà bisogno di tempo e di concertazione, si possono e si debbono però da subito mettere in atto misure di emergenza, senza aggravio di costi, per garantire privacy e assistenza dei malati in attesa in barella”.