Comune di Fiumicino, Montino pensa alla nuova giunta

18 giugno 2013 | 15:04
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Comune di Fiumicino, Montino pensa alla nuova giunta

Totonomine: in ballo gli equilibri tra i partiti della coalizione, quelli interni al pd e il rapporto tra i politici locali e Roma

Il Faro on line ā€“ In questi casi per descrivere la situazione si utilizza un aggettivo: liquida. Il dibattito interno al centrosinistra ā€“ e nel centrosinistra dentro al Pd, e dentro al Pd tra i locali e i romani, e dentro ai locali tra i diversi circoli territoriali ā€“ Ā ĆØ piĆ¹ che mai acceso. A fine mese si potrebbe avere la soluzione del rebus, che intanto Montino sta giocando cercando di mettere insieme i pezzi. Proviamo a ā€œgiocareā€ anche noi, sapendo che giorno dopo giorno cambiano gli equilibri interni e le soluzioni possibili.Certamente cā€™ĆØ la necessitĆ  di valorizzare la squadra locale che ha voluto la candidatura di Montino e che lo ha portato alla vittoria.

In termini di assessorati ci sono Idv e Sel che reclamano la propria visibilitĆ , anche se questā€™ultimo ha aperto una finestra sulla possibilitĆ  per la Anselmi di prendere lā€™incarico di vicesindaco.Il Pd vede la Califano e Calicchio in pole position per un posto di rilievo. Questā€™ultimo ambisce alla presidenza del Consiglio comunale ma potrebbe ottenere un assessorato (ambiente e gestione rifiuti). La Califano punterebbe allā€™assessorato allā€™urbanistica e lavori pubblici (che Montino intenderebbe accorpare sotto unā€™unica responsabilitĆ ) ma potrebbe essere costretta a fare un passo indietro dopo lā€™intervento di Astorre che invece propenderebbe per un tecnico di esperienza regionale, non di Fiumicino e dunque svincolato da possibili pastoie locali. Lā€™assessorato ai Lavori pubblici farebbe gola anche a Caroccia e allā€™Udc, che chiede un ritorno importante a fronte dellā€™impegno altrettanto importante manifestato durante la campagna elettorale. Cā€™ĆØ poi la necessitĆ  di dare peso e visibilitĆ  alla lista civica di Montino, che potrebbe ritagliarsi un posto per la presidenza del Consiglio comunale.

Pensare a Calicchio e alla Califano come assessori, perĆ², vorrebbe dire vederli fuori dal Consiglio comunale per far posto ad altri due in lista, che perĆ² sarebbero appartenenti al circolo Pd di riferimento della Califano (che giĆ  ha 4 consiglieri e che spinge per avere due o tre assessorati, uno dei quali certamente alla Scuola, con un tecnico su riferimento) a svantaggio dellā€™altro circolo esistente a Fiumicino (piĆ¹ vicino a Calicchio) che invece di consiglieri ne ha piazzati solo due. Questioni interne, si dirĆ . Certo, ma comunque con un peso nelle decisioni finali. Anche perchĆ© il Pd ha lā€™esigenza di dare visibilitĆ  al nord del comune rimasto un poā€™ spiazzato dal voto, con esigenze di maggiore rappresentativitĆ  in Consiglio comunale. E non ĆØ assolutamente detto che lā€™uno e lā€™altra vogliano ā€œrischiareā€ il posto in Consiglio per un assessorato.

Chi pensasse perĆ² che la partita si stia giocando solo sul fronte assessori sbaglia di grosso. Per capire bene quale sarĆ  la fisionomia dei pesi e contrappesi in Comune nellā€™era Montino vale la pena dare unā€™occhiata anche al valzer dei dirigenti che lā€™orchestra del centrosinistra si appresta a suonare. Intanto cā€™ĆØ da sostituire il comandante dei Vigili urbani, e poi cā€™ĆØ da capire chi gestirĆ  effettivamente (ricordiamo che per legge il potere di firma e la responsabilitĆ  penale delle decisioni ĆØ in mano ai dirigenti e non ai politici) il comparto urbanistico.Ā Assessori o dirigenti che siano, il peso romano sulla gestione di Fiumicino sarĆ  comunque significativo, non fosse altro perchĆ© Montino vuole affidarsi a ā€œtecniciā€, e nel parterre locale sembrerebbe non ci siano tante figure spendibili. Come dicevamo allā€™inizio, perĆ², la situazione ĆØ ā€œliquidaā€, e per ora sono pochi i punti fermi anche allā€™interno della coalizione vincente.
Angelo Perfetti