“Oltre la Cura”. Per non dimenticare Cernobyl

20 giugno 2013 | 01:59
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“Oltre la Cura”. Per non dimenticare Cernobyl

Una giornata di screening all’Ospedale Grassi per 14 bambini bielorussi. C’è chi ancora paga  le conseguenze del 1986

Il Faro on line – “Malgrado la crisi economica ed un’atmosfera un po’ surreale che si  avverte ovunque nel Paese, negli ospedali, negli uffici e nelle amministrazioni, stupisce ancora come sensibilità e generosità, nei confronti dei bambini, non venga mai a mancare. Non pensiamo che sia così scontato”.Con queste parole ed il cuore in mano, il Dr. Fabrizio Marra del G.B. Grassi introduce la Giornata “Oltre la Cura”, ringraziando lo staff e  tutti i volontari del CEU, che lavorano durante tutto l’anno per le attività di fund-raising a sostegno del progetto. 
L’iniziativa “Oltre la Cura” prevede una giornata di screening medico sanitario organizzata dall’Onlus CEU, Centro di Ecologia Umana, Associazione di Volontariato senza fini di lucro, che attua progetti umanitari e di inclusione sociale, in Italia e all’Estero. 
L’ospedale G.B. Grassi di Ostia ha fornito gratuitamente a 14  bambini dai 7 ai 12 anni provenienti dalla Bielorussia la possibilità di effettuare un check up completo da specialisti che hanno sottoposto a tutto il gruppo diverse tipologie di analisi, tra cui elettrocardiogramma ed analisi ematomiche.
La giornata rientra nel progetto più grande  “Mai più Cernobyl”, un soggiorno terapeutico di un mese sul nostro litorale che prevede visite in città, gite “fuori porta” e ai centri di attrazione di interesse per la loro fascia di età e naturalmente visite mediche specialistiche, volte principalmente alla prevenzione dei tumori tiroidei. I bambini, arrivati lunedì 17 giugno a Roma, avranno la possibilità di vivere un’esperienza unica di integrazione affettiva e conoscenza di cultura e modalità di vita diversa dalla loro. I bambini, che dal 2005 vengo ospitati presso le stesse famiglie dei volontari,  da quest’anno soggiorneranno presso una struttura pubblica (la scuola media di Via delle Costellazioni al Torrino), potendo  godere per un mese di un’alimentazione sana e dell’aria di mare ricca di iodio. 

“A tal fine Assobalneari Roma ha messo a disposizione alcune delle strutture balneari associate” – dichiara il Presidente di Assobalneari Roma Renato Papagni durante l’incontro con i bimbi  presso il Dipartimento di Pediatria dell’Ospedale Grassi. – “L’aria di mare fa bene, i bambini  avranno  la possibilità di  ricaricarsi per affrontare al  meglio il lungo inverno nel loro paese di origine , potendo contare su un ritrovato benessere”. 

Presente all’iniziativa anche il Commissario straordinario della Asl Roma D, Alessandro Cipolla, che ha preso l’impegno, da parte dell’Amministrazione, di stanziare dei fondi per l’acquisto di un macchinario specialistico per le patologie riscontrate da questi bambini. 
Tra  i partner dell’iniziativa alla società Cotral S.p.a che mette gratuitamente a disposizione  un pulman per portare ogni giorno i bambini al mare, dove hanno accesso gratuito alla spiaggia e ai servizi balneari.Anche la Centrale del Latte ha offerto un contributo prezioso ai bambini bielorussi occupandosi della fornitura delle colazioni ed organizzando una gita per visitare i locali dell’azienda. Tra i partner dell’iniziativa, il Ferratella Sporting Club che ha messo al servizio dei bambini di Cernobyl la propria struttura.Dal 2003 ad oggi il CEU ha ospitato oltre 100 bambini e ha mantenuto vivo l’entusiasmo necessario per portare avanti un’attività di grande impegno e responsabilità.