Sversamento di carburante presso l’aeroporto, parte il progetto bonifica

20 giugno 2013 | 00:58
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Sversamento di carburante presso l’aeroporto, parte il progetto bonifica

L’Assessore Mattias: “Il nostro interesse più grande è quello di tutelare la salute dei residenti di Campo Ascolano”

Il Faro on line – Si è svolta la Conferenza di Servizi finalizzata alla discussione del Progetto di Bonifica relativo allo sversamento di carburante avio jet avvenuto il 3 settembre 2012 presso l’Aeroporto militare di Pratica di Mare. L’incontro, a cui hanno partecipato la Regione Lazio, la Provincia di Roma, l’ARPA Lazio, l’azienda Asl RmH, il Provveditorato interregionale alle opere pubbliche Lazio, Abruzzo e Sardegna, la Guardia di Finanza, l’Aeroporto militare di Pratica di Mare, il Consorzio di Bonifica Pratica di Mare, la società tecnica MP (responsabile del progetto di bonifica), i neo Assessori del Comune di Pomezia Giovanni Mattias e Veronica Filippone e il dirigente all’Ambiente Ing. Renato Curci, era volto ad un confronto tra le parti relativamente al progetto di bonifica che deve essere avviato a seguito della fase emergenziale di contenimento del pericolo e della messa in sicurezza del sito. 

Rassicurazioni sulla completa assenza di tracce di combustibile al di fuori del perimetro aeroportuale (a valle e in mare) sono giunte da più parti, ma si ritiene necessario procedere con ulteriori analisi del terreno e delle acque per scongiurare ogni ipotesi di residui di particelle di combustibile. Il progetto di bonifica partirà esclusivamente quando il quadro analitico sarà aggiornato e sarà studiato un dettagliato piano di monitoraggio. 

“Il nostro interesse più grande – ha dichiarato l’Assessore Mattias – è quello di tutelare la salute dei residenti di Campo Ascolano e di tutta la cittadinanza, nonché la buona qualità ambientale del terreno e delle acque che sono state interessate dallo sversamento. Proprio per questo, in accordo con Arpa Lazio, abbiamo richiesto ulteriori analisi (che si svolgeranno nei primi giorni di luglio, ndr), a cui sarà necessario affiancare uno studio di Ecotossicologia ambientale, e soprattutto una messa in sicurezza dell’Aeroporto, svincolata dall’imminente progetto di bonifica, che assicuri una volta per tutte che episodi come quello accaduto nel settembre scorso non possa più ripetersi”.