“Villa Guglielmi, ecco le prove dell’inciucio”

20 giugno 2013 | 04:00
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“Villa Guglielmi, ecco le prove dell’inciucio”

Picciano: “Non esiste nessuna determinazione dirigenziale di aggiudicazione. Canapini spieghi perché ha fatto quel comunicato tarocco, e a vantaggio di chi…”
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Il Faro on line – “Adesso abbiamo le prove della manovra scorretta che ha drogato gli ultimi giorni di campagna elettorale”. A parlare è Giuseppe Picciano (Destinazione Futuro), che per primo ha sollevato dubbi sull’ormai famosa querelle su Villa Guglielmi.“E’ bastato fare un accesso agli atti per avere conferma, con protocollo del Segretariato generale 46621 del 2013, che non risulta repertoriata nessuna determinazione dirigenziale di affidamento di Villa Guglielmi, nemmeno provvisoria. C’è stata l’apertura delle buste, questo è vero, ed è risultata partecipante una sola azienda, ma bisognerà vedere se ha i requisiti di legge e se l’offerta è sostenibile. Dunque è come dicevamo noi: nessun affidamento è stato formalmente fatto”.

Ma c’è un comunicato stampa del Comune firmato dall’ex sindaco Canapini che dice il contrario, e persino sul sito istituzionale dell’Amministrazione c’è scritto il contrario, e cioè che “Il parco è stato affidato all’Associazione Temporanea d’Impresa (ATI) costituita da Andrea Rustichelli e dall’Associazione Ippocampo”, e per la durata di 15 anni…

“Lo sappiamo – risponde Picciano – e questo rende la vicenda ancora più inquietante, perché potrebbe anche essere ravvisabile il reato di falso ideologico. Dare pubblicamente e in maniera ufficiale come definitiva una notizia destituita di fondamento è grave, e lo è ancor più vedere poi parte degli assegnatari festeggiare con il neo sindaco. A questo punto ci farebbe piacere sapere da Canapini per quale motivo ha fatto un comunicato del genere, a 48 ore dal voto, e senza nessuna determina comunale di affidamento ma con in mano solo i verbali della Commissione di gara; ci farebbe piacere sapere quale dirigente ha dato l’ok affinché quel comunicato venisse pubblicato sul sito ufficiale del Comune. E soprattutto viene da chiedersi: tutto questo, a vantaggio di chi?”
Angelo Perfetti