Gonnelli: “La giunta Montino offende l’intelligenza della città”

21 giugno 2013 | 18:10
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Gonnelli: “La giunta Montino offende l’intelligenza della città”

Il leader del centrodestra: “Nomine di facciata, assessori con passato hard, giovani lanciati allo sbaraglio e la classe dirigente locale messa in secondo piano”

Il Faro on line – “Per tutta la sua campagna elettorale, basata su calunnie e falsità, su una cosa Montino era rimasto fermo: la giunta che avrebbe nominato sarebbe stata formata da personalità di spicco, eccellenze riconosciute per la loro professionalità. La lista di nomi fornita oggi tutto è tranne che di alto spessore. Il principale motore economico del Paese, l’edilizia e l’urbanistica, è stato affidato a una ragazzo di 21 anni, dal curriculum professionale inesistente e privo di qualsiasi esperienza in questo campo. Due le cose: o Montino ha messo a disposizione del giovane Ezio Di Genesio Pagliuca un badante oppure la nomina è palesemente di facciata”. Lo afferma il leader dell’opposizione, Mauro Gonnelli.

“Ai lavori pubblici – prosegue – c’è Angelo Caroccia. O si tratta di un omonimo del segretario comunale dell’Udc, oppure anche qui siamo di fronte all’ennesima presa in giro di Montino. Il Caroccia che siede da anni in consiglio comunale e tutta la città conosce non si è mai distinto per doti manageriali, capacità nella gestione dei lavori pubblici, competenze sulle energie alternative o sulle infrastrutture. Quale sarebbe la personalità di spessore chiamata da Montino per guidare un’area fondamentale del Comune?

Alla cultura – prosegue Gonnelli – l’attrice Daniela Poggi, spero non la stessa che dalle sommarie informazioni reperite ha avuto ruoli importanti in film come “L’ultima orgia del III Reich”, “Tre sotto il lenzuolo”, “Culo e Camicia”, protagonista di una serie di scatti su Playboy.

Manca invece l’assessorato al turismo che Montino aveva tanto sbandierato in campagna elettorale, la cui delega rimane nelle mani del neo sindaco. Altro gravissimo elemento che azzoppa un volano importante della nostra economia, che verrà gestito in toto dall’attuale primo cittadino. Al resto della truppa le briciole, ruoli secondari e pecette di rappresentanza. Ne esce una classe dirigente locale a pezzi, senza alcuna rappresentanza nelle aree strategiche del Comune tutte controllate dal neo sindaco in prima persona o attraverso nomine chiaramente di facciata. Quella presentata oggi da Montino è una giunta oltraggiosa, che offendere l’intelligenza della città e aumenta quel profondo senso di sfiducia verso la politica. Il messaggio è chiaro: per i prossimi cinque anni ci sarà un unico e solo direttore d’orchestra a dirigere tutto. Agli altri il compito di suonare la sinfonia del capo sotto copione, senza sgarrare”.