Trasporto aereo di Fiumicino,  “nessuna luce in fondo al tunnel”

21 giugno 2013 | 12:00
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Trasporto aereo di Fiumicino,  “nessuna luce in fondo al tunnel”

Terrevoli (Movimento Progetto Tricolore): “Finita la camapgna elettorale ora bisogna attivarsi seriamente per tutelare i posti di lavoro”

Il Faro on line – “La campagna elettorale è ormai alle spalle, fiumi di parole sono state spese strumentalmente per il comparto aereo di Fiumicino con ciò la situazione drammatica in cui versa lo scalo non è cambiata anzi  il peggioramento è assicurato”. E’ quanto dichiara il leader del Movimento Progetto Tricolore Cristian Terrevoli. “E’ un momento difficilissimo per i dipendenti della Ground Care Spa e soprattutto per l’azienda stessa  che è in regime di concordato preventivo. L’azienda si sta dirigendo in una deriva che lascia pensare al peggio e la cosa che inquieta di più  è che il  sistema sta ignorando lo stato di gravità ma soprattutto i pericoli ai quali  stanno andando incontro centinaia di lavoratori.

Da circa sei mesi – prosegue Terrevoli – i dipendenti non percepiscono la cassa integrazione e ad aggiungersi a questo sono tutti gli aspetti legati al concordato preventivo  il quale prevede il congelamento dei pagamenti ai creditori ivi compreso il TFR e gli arretrati degli assegni familiari e altro ancora  che saranno decisi dal giudice incaricato.Tutto questo a distanza di pochi mesi dall’acquisizione della ex Flight Care spa dal gruppo Globe Ground oggi Ground Care spa. Per non parlare dei dipendenti Nas e di altre realtà le quali sono in sofferenza da molti mesi.

Il sistema aeroportuale di Fiumicino si sta muovendo in una direzione pericolosa che rischia di creare  alcuni precedenti che porterebbero ad  effetti devastanti sui contratti di lavoro in essere nell’intero bacino aeroportuale di Fiumicino  e questo senza alcun contrasto.Si stanno verificando cose stranissime che passano da procedure di mobilità alla non applicazione della clausola sociale con la totale indifferenza di chi è tenuto a controllare.Ora che la campagna elettorale è terminata queste mie affermazioni devono far solo riflettere e non innescare l’ilarità di questa o quella fazione politica.

L’emergenza sociale e il pericolo dei nostri posti di lavoro non hanno colore politico e per questo mi appello al senso di responsabilità delle istituzioni e di chi è tenuto a rappresentarle. La gente è preoccupata e lo sono i padri di famiglia che del salario  ne fanno l’unica ragione di sostentamento ivi compreso il sottoscritto.Occorre intervenire non con i tavoli ne con le chiacchiere ma con la concretezza di chi vuol una volta per tutte affrontare il serio problema occupazionale dell’aeroporto di Fiumicino. Il sottoscritto – conclude – è disponibile a qualsiasi confronto ma soprattutto a qualsiasi suggerimento che possa aiutare a trovare soluzioni immediate ad una situazione ormai al collasso”.