Cemento zero? “Chiarezza e trasparenza nelle concessioni edilize”

22 giugno 2013 | 03:57
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Cemento zero? “Chiarezza e trasparenza nelle concessioni edilize”

Ecco il report della conferenza stampa di ieri. La nuova giunta cambia l’assetto comunale, il “filo” con Roma è diretto e strutturato

Il Faro on line – La giunta del “tempo record” è stata costituita e ufficializzata a soli nove giorni di distanza dall’elezione del centrosinistra, e motivazione principale della “corsa” alla formazione della squadra è stata, a detta del sindaco, “la necessità di dare risposte rapide e concrete alle complesse problematiche che il territorio, vasto e variegato, presenta”. Il 60% della giunta è costituita da donne. I curriculum dei “tecnici” – è stato spiegato in conferenza stampa – sono ricchi di esperienze, lauree e titoli, l’età media si è nettamente abbassata”. 
Accanto alle peculiarità “personali” e appartenenti ai nuovi volti della politica locale, però, si individuano una serie di caratteristiche che suggeriscono la volontà di una quasi totale rimodulazione degli uffici e degli assessorati. Nascono gli assessorati volti alla tutela del turismo, dello sport, delle pari opportunità, della gestione dei rifiuti  e dell’agricoltura; la spending review imposta dal governo ha portato a una riduzione dei consiglieri e degli assessori, che sono passati rispettivamente da 30 a 24 e da 9 a 7, e le deleghe attribuite ai consiglieri comunali eletti  – tra cui Anna Maria Anselmi e Paolo Calicchio – porteranno alla nomina di tre nuovi giovani al loro posto: Angelo Petrillo, Simone Mangione e Paola Mangionesi.  

Gli assessori che hanno alle spalle un background romano sono Arcangela Galluzzo (bilancio, patrimonio, personale e mobilità) e Angelo Caroccia (lavori pubblici e decoro urbano): la prima è ex dirigente nella Regione Lazio e il secondo è stato nello staff di Montino, ma entrambi sono cittadini di Fiumicino. Questo è segnale ambiguo, medaglia a doppio volto: da un lato la possibilità che questi “tecnici”, dotati di esperienza in quegli enti spesso accusati di voler rendere Fiumicino terreno ad uso e consumo degli interessi capitolini, possano “farsi valere” sfruttando conoscenze e collegamenti strutturali a favore dello sviluppo e della valorizzazione del territorio; dall’altro il rischio di incappare ancora una volta in “fitte e segrete” collaborazioni a favore di quei noti, soliti speculatori.

La delega tutta nuova dell’assessorato al turismo va a Montino, e questo sottolinea ancora una volta l’importanza della valorizzazione del territorio nelle sue più singolari peculiarità e l’impegno che, a una prima occhiata, sembra esser stato preso dalla nuova giunta per una completa rivisitazione del settore. Importanza fondamentale, dunque, acquisisce la questione del decoro urbano: “L’obiettivo principale è quello di dare lustro alla città – ha spiegato il neo-assessore ai lavori pubblici e al decoro urbano Angelo Caroccia – punti principali da curare sono quello dell’accoglienza, della pulizia e dell’impatto positivo che il turista deve ricevere al momento della sua entrata nella cittadina: si sta pensando ad un ufficio che si occupi esclusivamente di questo, e obiettivo primario sarà la cura del lungomare, abbandonato e trascurato dalle amministrazioni precedenti”.

Ulteriore novità è quella del cambio generazionale: l’età media si è nettamente abbassata e a rappresentare la “gioventù d’oro”  di questa giunta è Ezio Di Genesio Pagliuca: ventunenne, laureando in giurisprudenza, in stretto rapporto di stima con il sindaco e assessore alla delega più delicata di tutte: quella della gestione del territorio e dell’edilizia. Vista la complessità dell’assessorato, l’autonomia del giovanissimo evidentemente non è completa e l’influenza del sindaco sarà forte sulle sue scelte, ma la nomina rappresenta una valorizzazione della gioventù, una concreta risposta al frequente reclamo di dimensioni nazionali (se non internazionali) che chiede una maggiore partecipazione dei cittadini più piccoli alle problematiche territoriali.

Per l’assessore alla cultura e alle politiche giovanili Daniela Poggi “Bisogna capire i giovani, coinvolgerli. La soluzione sta anzitutto nel conoscerli: conoscere le loro ambizioni e le loro difficoltà, e poi nello ‘stipulare’ un patto educativo tra le tre istituzioni comune, famiglia e scuola. Inoltre sarà importante promuovere iniziative che le li rendano protagonisti attivi del cambiamento, e sfruttare al meglio locali non utilizzati del comune per favorire l’associazionismo giovanile”.

E la questione “cemento zero”? A una precisa domanda del Faro on line la risposta è stata “è presto per definirne i dettagli”. Poi in serata è arrivato tramite agenzie un comunicato firmato da Ezio di Genesio Pagliuca : “Le prime cose su cui ci si concentrerà saranno riportare chiarezza e trasparenza nelle procedure di concessioni edilizie, e in quelle che riguardano tutto il contesto legato all’Urbanistica. Attraverso questo primo passo, vogliamo instaurare un percorso che da qui a cinque anni ci porterà a fare in modo che le grandi opere, insieme agli interventi edilizi privati, siano intesi tutti quanti in un contesto organico e funzionale alla bellezza della città”. 

Anche l’obiettivo “comune di vetro” prende una forma, e la sua base sta nell’opposizione: il Movimento5Stelle ha la presidenza della commissione trasparenza, e in ambito di aula consiliare giravano oggi indiscrezioni riguardanti i lavori che si intendono iniziare per portare in streaming i consigli comunali e per costituire una fitta rete comunicativa e informativa tra uffici e cittadini.

Montino ha sottolineato come sia “importante considerare il particolare momento storico per definire i tratti caratteristici della nuova giunta comunale, della rimodulazione e del rinnovamento di uffici, assessorati e azioni che si intendono portare a termine: al centro degli interessi c’è l’attenzione volta alle richieste di partecipazione dei cittadini, di miglioramento e valorizzazione del territorio “in sé e per sé”; la forte presenza femminile, la preparazione della classe dirigente e la volontà di razionalizzazione delle attività politiche sono sembianze che prendono e cori” ‘forme e colori’ della politica nazionale” . Per quanto riguarda la forma abbiamo visto. Ciò che importa è ora la sostanza.
Giulia Capozzi