Rifiuti, dalla Giunta Zingaretti modifiche al Piano regionale

26 giugno 2013 | 16:32
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Rifiuti, dalla Giunta Zingaretti modifiche al Piano regionale

Il complesso delle attività e dei fabbisogni degli impianti necessari a garantire la gestione dei rifiuti urbani va imperniato sulla raccolta differenziata porta a porta

Il Faro on line – “Nella riunione odierna, su proposta dell’Assessore alle Politiche del Territorio, dei Rifiuti e della Mobilità, Michele Civita, la giunta della Regione Lazio ha approvato la delibera di revoca del cosiddetto “scenario di controllo” del Piano di gestione dei rifiuti. Viene revocata, in questo modo, la possibilità di derogare alle normative nazionali ed europee in materia, così come prevedeva il Piano regionale dei rifiuti approvato dalla precedente Giunta. In concreto, lo “scenario di controllo” stabiliva che, in caso di mancata riduzione della produzione dei rifiuti e di percentuali di raccolta differenziata inferiori al 65%, si potessero attuare interventi in deroga a quelli indicati dalla legge per i Comuni inadempienti” . Lo afferma in una nota la Regione Lazio.

“La decisione odierna della giunta, che passa ora al vaglio e all’approvazione del consiglio regionale, riafferma il principio per cui “il complesso delle attività e dei fabbisogni degli impianti necessari a garantire la gestione dei rifiuti urbani” va imperniato sulla raccolta differenziata porta a porta – continua la nota della Regione – per la quale la giunta Zingaretti ha già stanziato nel nuovo bilancio 150 milioni di euro. La delibera cancella l’anomalia di una sorta di “exit strategy” per i Comuni inadempienti rispetto agli obblighi di legge del 65% di raccolta differenziata e rappresenta l’avvio del processo di monitoraggio e aggiornamento del piano gestione dei rifiuti nel Lazio. Processo che si realizzerà attraverso la concertazione con enti locali e associazioni. La delibera approvata va incontro, tra l’altro, alla richiesta di abrogazione dello “scenario di controllo” oggetto del referendum regionale – promosso da un ampio fronte di comitati e Comuni – la cui indizione sarebbe prevista entro il prossimo mese di agosto, permettendo in questo modo un risparmio per la Regione tra i 10 e i 20 milioni di euro”.