A scuola con il museo, un successo

Il Faro on line – “L’anno scolastico è appena terminato e ancora una volta il bilancio dell’attività didattica svolta dal Museo nelle scuole è più che positivo”. E’ quanto evidenziato in un comunicato del Museo Civico Archeologico Lavinium. “Fin dalla sua costituzione il Museo lavora assiduamente per porsi come istituto culturale, scientifico ed educativo permanente. L’attività nelle scuole è parte integrante e fondamentale di questo progetto, coinvolgendo le giovani leve nel processo di conoscenza e valorizzazione del territorio.

Una convenzione del Comune di Pomezia – Settore Cultura con i circoli didattici e gli Istituti Comprensivi del comprensorio comunale sancisce questo rapporto esclusivo che ha permesso nel tempo una presenza costante degli operatori museali nelle scuole e delle scuole nel Museo, con laboratori didattici, visite tematiche, ricostruzioni di archeologia sperimentale, musei animati, recite storiche e molto altro, fornendo strumenti unici per un approfondimento dei programmi scolastici istituzionali con nozioni legate al patrimonio storico-archeologico, architettonico e demoetnoantropologico del nostro territorio.Sei i moduli didattici proposti quest’anno ( La “ceramica nell’antichità” , “L’archeologia. Dallo studio allo scavo”, “Lavinium: storia di una città”, “L’alimentazione in età romana”, “Il mito di Enea a Lavinium”, “Usi e costumi a Lavinium”); molte le classi coinvolte dei vari istituti aderenti ai progetti (Trilussa, Pestalozzi, Martin Pescatore, Torvajanica Alta, Santa Palomba) con una partecipazione di oltre 600 bambini.

Quasi tutti i progetti sono stati caratterizzati da una fase teorica e una pratica. Nella fase teorica, con lezioni frontali in classe della durata di circa 1 ora e mezza, attraverso presentazioni in power point corredate da immagini e animazioni, si è posto l’accento in particolare sulla vita quotidiana e le origini della città di Lavinium, sulla lavorazione della ceramica e sulle tecniche di scavo.Ogni lezione si è conclusa con un test didattico attitudinale a cui i bambini hanno sempre partecipato con grande entusiasmo e interesse. Nella seconda fase, quella del laboratorio, i bambini hanno messo in pratica le nozioni apprese durante la fase teorica trasformandosi in piccoli artigiani, esperti archeologi o abitanti dell’antica città di Lavinium.Ovviamente i laboratori sono stati preceduti e conclusi dall’intervento esplicativo degli operatori museali, che hanno seguito gli alunni in ogni fase dell’attività e tutti i progetti si sono conclusi con la visita guidata al Museo.

Determinante del successo dell’iniziativa è stata la varietà dei moduli didattici elaborati, la professionalità delle figure coinvolte (supportate anche dalla preziosa collaborazione di tirocinanti delle tre università romane in convenzione con il Museo) e la totale gratuità dell’offerta didattica, scelta questa in pieno accordo con le finalità dell’istituzione museale (articolo 2 del Regolamento: “È scopo del Museo curare la raccolta, conservare, valorizzare e divulgare il patrimonio archeologico dell’antica città di Lavinium; il Museo è al servizio dei cittadini e del loro sviluppo culturale. Il Museo si propone di facilitare e di sviluppare la conoscenza del patrimonio archeologico del territorio con la promozione di attività, sia a carattere didattico che divulgativo in ambito comunale e all’esterno del territorio cittadino”). La programmazione didattica riprenderà a settembre con nuove proposte e progetti.