Comune e Assobalneari uniti per spiaggie pulite e sicure

1 luglio 2013 | 16:30
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Comune e Assobalneari uniti per spiaggie pulite e sicure

Giorgio Lauria: “Una politica dell’accoglienza che ponga al primo posto la totale fruibilità degli arenili pubblici”

Il Faro on line – Il comune di Ladispoli a siglato una convenzione con l’associazione Assobalneari Ladispoli – Marina di San Nicola., finalizzata a rilanciare il turismo locale attraverso una complessiva valorizzazione delle spiagge libere e di quelle attualmente in concessione. “Una politica dell’accoglienza – ha detto il vice sindaco e assessore alle risorse del mare, Giorgio Lauria – che ponga al primo posto la sicura e totale fruibilità degli arenili pubblici e la salvaguardia della pubblica incolumità è fondamentale per il rilancio del settore turistico – balneare nella nostra città. Ed è proprio per questo motivo che il comune di Ladispoli ha accolto con favore il progetto presentato dall’Associazione Assobalneari Ladispoli – Marina di San Nicola. La convenzione che abbiamo stipulato pochissimi giorni fa rimarrà in vigore per tutta la durata della stagione estiva e il fulcro centrale è rendere le spiagge libere non in concessione più pulite, più sicure e dotate del necessario servizio di assistenza bagnanti” .

Più in particolare l’associazione Assobalneari si impegna, per ciascuno dei propri associati, alla regolare pulizia dell’arenile libero confinante con lo stabilimento balneare in una misura pari a 15 metri sia a destra che a sinistra. In questo modo si intende creare una sinergia per la pulizia degli arenili liberi, anche a supporto dell’attività già effettuata dall’Ala Servizi.

“Per quanto riguarda la sicurezza – ha detto il comandante della Polizia Locale, Sergio Blasi – l’associazione Assobalneari si impegna a cofinanziare il progetto comunale Estate sicura che prevede due postazioni fisse di salvamento, una a Ladispoli, lungomare Marina di Palo, e l’altra a Marina di San Nicola. Gli operatori, sette per la precisione, hanno a loro disposizione tre moto d’acqua e due natanti attrezzati per il salvataggio sia di profondità che di superficie. Tra i sette operatori è importante specificare che due sono operatori tecnici subacquei iscritti ai registri della Capitaneria di Porto”.
Eugenio Valenzi