Cerveteri, turismo in crescita

9 luglio 2013 | 15:28
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Cerveteri, turismo in crescita

Tombe parlanti e Museo Vivo fanno volare il numero delle visite. Stanziati 100.000 euro dalla Giunta Pascucci

Il Faro on line – “È un fatto che il turismo nella nostra Città sia in crescita” – lo ha detto il Sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci, commentando i dati aggiornati forniti dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali per l’anno 2013. “Da quando la nostra Amministrazione comunale ha avviato il programma di promozione territoriale di Cerveteri, programma che ha già ricevuto nuovo slancio con il reperimento di risorse dedicate all’interno del Bilancio previsionale appena approvato dal Consiglio comunale, i dati sul gradimento e sull’afflusso di turisti verso le mete archeologiche e culturali di Cerveteri confermano un trend positivo”.“Questi dati – ha aggiunto il Sindaco Pascucci – vanno letti alla luce dei dati nazionali che, purtroppo, riportano pesanti riduzioni degli arrivi e delle spese effettuate dai vacanzieri. La Necropoli della Banditaccia, già dallo scorso anno, ha prodotto il 9,6% in più di ingressi (50.198 visitatori nel 2012 contro 45.805 nel 2011). La crescita dell’attrattiva della nostra area archeologica è sicuramente merito delle nuove installazioni multimediali di Piero Angela e Paco Lanciano all’interno di sei tumuli tombali etruschi, una commistione tra storia e tecnologia a tutt’oggi unica al mondo. La stessa tecnologia, inoltre, è recentemente stata applicata anche alle cosiddette ‘teche parlanti’ del Museo Nazionale Cerite di P.za Santa Maria, inaugurate il 13 maggio scorso e aperte al pubblico dal 18. Si tratta del progetto “Museo Vivo”, che ha registrato un boom di presenze inaspettato in occasione della Notte Bianca del Museo, organizzata insieme alla Soprintendenza per l’Etruria Meridionale. Negli scorsi due mesi, sempre stando ai dati del Mibac, scorso, ha registrato nei primi 2 mesi il raddoppio delle presenze (+91,2%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (Fonte dati: Mibac).Appena domenica scorsa il quotidiano il Sole 24 Ore scriveva, a tutta pagina: “Cerveteri diventa così l’area archeologica, patrimonio dell’umanità, più hi-tech al mondo”. Nello stesso articolo si legge: “In sole due settimane i visitatori sono più che raddoppiati (+132,6%), tutti sedotti dal museo che prende vita…Le due operazioni, la resa virtuale delle otto tombe della necropoli e la digitalizzazione del museo di Cerveteri, entrambe realizzate da Filas per conto della Regione Lazio, condensano non solo il meglio della tecnologia, ma rappresentano anche un’ulteriore leva per il rilancio dell’economia del territorio, a cominciare dal turismo. Basti pensare che nel 2012, grazie alle installazioni del Dtc, la Necropoli di Cerveteri ha registrato una crescita di afflussi di circa il 10% sul 2011 in controtendenza con il dato nazionale (-9% dati Mibac) e «Museo Vivo», dopo sole due settimane dall’apertura al pubblico delle teche parlanti (18-31 maggio 2013), ha più che raddoppiato i visitatori rispetto allo stesso periodo del 2012, passando da 888 a 2.066” (Articolo di Silvia Bernardi, 7 luglio 2013).“Non solo turisti – ha spiegato il Sindaco Alessio Pascucci – ma anche studenti, ospiti internazionali, esperti e investitori nel campo delle industrie creative. Dobbiamo riconoscere alla Soprintendenza un grande lavoro di promozione e facilitazione della fruizione del Museo e della Necropoli, anche mettendo a disposizione ingressi omaggio. Nel percorso che stiamo intraprendendo, quello della valorizzazione dell’immagine della nostra Città e del Territorio, far conoscere i nostri luoghi storici ed artistici è certamente il primo passo. Per tanto tempo non è stato possibile, o non si è voluto, lanciare un vero programma di marketing territoriale. Noi abbiamo deciso con l’approvazione del nostro primo Bilancio di stanziare 100mila euro unicamente destinati alla promozione del territorio. Ma oltre a questo sarà indispensabile ricercare partner seri, pubblici o privati, che vogliano investire sullo sviluppo turistico, sulle strutture ricettive, sulla creazione di nuovi itinerari”.