Politica si dimette il delegato ai Lavori pubblici

10 luglio 2013 | 15:00
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Politica si dimette il delegato ai Lavori pubblici

Nicola Moschetta: “In questi due anni ho potuto comprendere quanto sia affascinante e difficile amministrare una città”

Il Faro on line – L’amministrazione comunale informa che in data 10 luglio 2013 il delegato ai Lavori pubblici, Nicola Moschetta, ha rassegnato le dimissioni dall’incarico per motivi professionali. La delega ad interim è stata assunta dal sindaco Crescenzo Paliotta che ha ringraziato il delegato Moschetta per l’impegno profuso in questi mesi. “Auguriamo al delegato uscente – afferma Paliotta – le migliori fortune professionali e lo ringraziamo per I tanti risultati ottenuti in questo periodo in un settore molto complesso come quello dei lavori pubblici. Siamo sicuri che, come già assicurato, Moschetta continuerà a collaborare attivamente con l’amministrazione comunale mettendo a disposizione della collettività il suo entusiasmo e la sua professionalità”.Anche il delegato uscente ha voluto ringraziare l’amministrazione per la fiducia risposta nelle sue capacità professionali ed amministrative. “Colgo l’occasione – ha detto Moschetta – per ringraziare il sindaco Crescenzo Paliotta per la grande possibilità che mi ha dato nel poter contribuire alla crescita della Città di Ladispoli. In questi due anni, prima come Assessore ai Lavori Pubblici poi come Delegato nello stesso settore, ho potuto comprendere quanto sia affascinante e difficile amministrare una città: è un’esperienza bellissima che, se fatta con spirito di sacrificio, ti coinvolge totalmente ora dopo ora, giorno dopo giorno, sette giorni su sette. Questo porta ad allontanarti dalle amicizie, dagli affetti e dal tuo lavoro, quello per cui hai studiato e speso tante energie e che dovrebbe anche sostenerti economicamente.Per chi come me è abituato a fare le cose con passione, impegno e cercando sempre di non perdere il buon umore, l’essersi appassionato all’amministrazione cittadina ha significato farlo a tempo pieno, giorno dopo giorno: questo non può convivere con il proprio lavoro ed il mio, quello di Architetto, ne sta soffrendo troppo quindi anche se a malincuore mi trovo costretto a dover rinunciare alla mio ruolo di Delegato ai Lavori Pubblici.In questi mesi si parla tanto dei costi della politica. La maggior parte delle persone che si trova ad amministrare un Comune lo fa senza percepire alcun rimborso spese; se a livello statale e regionale probabilmente tali costi devono essere rivisti, a livello comunale non so quanto questa polemica abbia senso. Forse sarebbe meglio concentrarsi sulla competenza e sui risultati ottenuti dalle persone che ricevono quei rimborsi piuttosto che sulla quantità dei rimborsi stessi ma questo non spetta a me deciderlo. Alcuni lavori sono giunti al termine come la Pista ciclabile su Via Primo Mantovani, la nuova isola ecologica, i 200 Kw di fotovoltaico sulle scuole mentre nelle prossime settimane arriveranno a conclusione altri importanti lavori in città: La scuola elementare di San Nicola, i nuovi giardini di Via Claudia, la nuova rotonda all’entrata della zona artigianale ed altri… Tutte queste opere si apprestano a concludersi senza la necessità di somme ulteriori ed in alcuni casi si avranno anche delle economie ovvero usando termini meno tecnici avanzeranno delle somme che potranno essere reinvestite per realizzare altre opere.Aver bloccato i cantieri che non procedevano in modo efficiente, aver allontano le ditte che non rispettavano gli impegni presi con l’Amministrazione Comunale anche se sta causando dei disagi ai cittadini come nel caso della Passerella pedonale sul fosso Sanguinara e la realizzazione del nuovo Campo sportivo è stato un segnale forte che come Amministrazione abbiamo dato a chi si impegna a realizzare opere nella nostra città. Il tempo della lievitazioni dei costi degli appalti pubblici è finito, non possiamo più permettercelo ne come città ne tanto meno come nazione. Io ho sempre creduto poco a chi annuncia di cambiare tutto dalla sera alla mattina, basta guardare quello che sta avvenendo a livello nazionale. Le rivoluzioni si possono fare anche a piccoli passi e sottovoce: questo è quello che ho cercato di fare in questi due anni. Ringrazio gli amici amministratori e i consiglieri comunali tutti, il settore dei Lavori pubblici e dell’Urbanistica, i responsabili dei servizi ed i loro collaboratori e collaboratrici: nella maggior parte del tempo abbiamo lavorato in sintonia ed alcune volte abbiamo avuto dei confronti accesi ma sempre nel reciproco rispetto dei ruoli.Continuerò, se servirà, a dare il mio contributo alla crescita ed allo sviluppo della Città di Ladispoli nella mia veste di Architetto: mestiere che continuo a ritenere affascinante e stupendo.”