M5S: “L’Assessore all’Ambiente ha deliberato, le mezze stagioni sono scomparse”

14 luglio 2013 | 17:49
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M5S: “L’Assessore all’Ambiente ha deliberato, le mezze stagioni sono scomparse”

I grillini contro l’Amministrazione: “Si pensa ai latofondi e non al turismo”

Il Faro on line – Da Movimento 5 Stelle riceviamo e pubblichiamo. “Che il tempo delle ultime settimane,simile a quello “tropicale”, possa aver convinto l’Assessore all’ambiente a ritenere che la stagione balneare fosse una variabile indipendente, può stare  nella lungimiranza di questo  “giovane” amministratore. Che si includa ,tanto per darsi un tono di “serietà”,anche il mese di settembre tra i mesi “balneabili” ,può rientrare nel luogo comune  della “scomparsa delle mezze stagioni”. E’ comunque un fatto che soltanto dalla mattina del 13 del mese in corso si è iniziata a rendere quantomeno libera da cartacce,plastica,mozziconi di sigarette  e quanto quotidianamente  gli umani abbandonano sulla nera sabbia a fine “escursione”.

I circa trentamila euro messi  a  disposizione per ottemperare al compito doveroso di rendere le spiagge libere pulite,agibili,con servizi adeguati (docce,passaggi a legno per portatori di handicap,secchioni per i differenti tipi di “monnezza”,bagni utilizzabili per uomini,donne e diversamente abili  e quanto di altro) reperiti  in zona Cesarini,rientra nella  cronica mancanza di quattrini da investire a beneficio dei più deboli,in questo caso i tanti,sempre più numerosi ,villeggianti giornalieri.Ma quello che proprio non riusciamo a capire è quanto dichiarato nel documento. Riportiamo integralmente “che l’Assessore competente, riferendo una volontà dell’Amministrazione comununale, aveva espresso nella scorsa stagione, l’indirizzo di giungere ad un diverso tipo di servizio che prevedesse, come indicato dagli operatori del settore e da numerosi cittadini, maggiori attività rispetto a quelle fino ad allora poste in atto ed una durata pluriennale dell’appalto….” Viene da chiedersi:ma cosa può avere impedito all’Assessore di esperire tale soluzione avendo avuto a disposizione un anno di tempo? Ha avuto di occuparsi di altre e ben rilevanti cose? E’ mai possibile che le risposte questa Amministrazione le dia sempre quando qualche cittadino denuncia situazioni intollerabili come nel caso delle spiagge libere di campo di Mare e Furbara? Unica reale scusante è che,nell’ultimo lasso di tempo, si sono dovuti occupare di cose ben più importanti.

Magari  trovare , a seguito di estenuanti e sudaticci incontri, soluzioni “consone” per le decine di ettari di terreni a nord dell’Aurelia e gli altri, poco distanti, a sud dell’Aurelia.Per cui ,gioco forza,gli interessi di quelli che un tempo venivano chiamati da Alberto Sordi i fagottari  non possono aver ricevuto le stesse attenzioni dei  nobili e delle nobilesse e di chi agogna o sogna di diventarlo. Risolviamo prima la cementificazione del povero nobile  “stanco” di aspettare,e poi si troverà il tempo per organizzare al meglio la prossima estate. Siamo anche convinti che tutti i consiglieri, soprattutto quelli che con “commozione” ostentata leggono gli articoli di Settis e di tanti altri saggi sulla indispensabilità di fermare la cementificazione del Belpaese, applaudiranno per ogni metro cubo approvato al Granarone sulle “terre del latifondo”. 

A Ladispoli paese che non prendiamo come esempio ma che comunque qualcosa da insegnare alle amministrazioni locali ogni tanto ce l’ha,dando per scontato che un servizio molto più consono è da giorni in funzione,hanno organizzato la Consulta sull’Ambiente,convinti dell’importanza strategica della attenzione collettiva al bene comune rappresentato dal luogo in cui la collettività vive. Tra  non molto è prevedibile anche la Consulta sul lavoro ed occupazione. A Cerveteri, nonostante il Movimento cinque stelle abbia protocollato parecchie settimane fa una richiesta in tal senso non ha ancora ricevuto risposta.Ci si rivolge all’Istituzione in quanto ha non soltanto l’obbligo quanto il dovere morale  a rispondere o ancor meglio  ad averle già organizzate le Consulte. Il problema non è che i movimentisti siano rimasti come pescatori  ad attendere alla foce del rilucente e limpido Zambra qualche cefalo ingenuo, il vero dramma è che sono i cittadini di Cerveteri a non ricevere risposte ai tanti problemi che vivono.