Amministrazione in prima linea per turismo, cultura e sport

15 luglio 2013 | 15:00
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Amministrazione in prima linea per turismo, cultura e sport

Pascucci: “Alcune forze politiche proseguono una lotta senza quartiere fatta di accuse inconsistenti”

Il Faro on line – “La nostra Amministrazione comunale si caratterizza per alcuni punti fermi che non sono negoziabili e che sono chiaramente scritti sul nostro programma di governo. Sono gli obiettivi e i valori che portiamo avanti da sempre – ha detto il Sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci – e che passano per il rilancio del turismo, la promozione della cultura, delle attività sportive, il sostegno alla piccola e media impresa locale, la valorizzazione della produzione artigiana e agricola locale. Ingredienti uniti da un’azione trasparente e partecipata, dalla legalità, dal rispetto per le Istituzioni democratiche”.

“Alcune forze politiche della Città, però, dentro e fuori dal Consiglio comunale, proseguono una lotta senza quartiere fatta di accuse inconsistenti e false notizie che rimbalzano tra i giornali e i social network. Una delle ultime false notizie – ha illustrato il Sindaco Pascucci – è quella dell’Associazione vicina al PD di Cerveteri ‘Adesso’, la quale lamenta la mancata autorizzazione di due mostre di pittura. Autorizzazione invece puntualmente emessa, proprio grazie all’interessamento dell’Assessore Lorenzo Croci, e già precedentemente confermata verbalmente, in tempi utili al proseguimento della fase organizzativa. Tra l’altro, non sarebbe neppure necessario ribadirlo, le Sale comunali sono a disposizione di chiunque ne faccia richiesta, sempre nel rispetto dell’apposito regolamento”.

“Altre notizie fantasiose lanciate alla rinfusa da certe forze politiche extra-parlamentari riportavano in questi giorni l’ipotesi che l’Amministrazione comunale avesse indetto un bando pubblico, con il solo intento di vederlo andare deserto. Curioso, anzi assurdo. Perché appare difficile, anzi impossibile, avviare una procedura di evidenza pubblica (per tre settimane sull’Albo Pretorio), darne notizia per bene 3 volte alla stampa locale (che ha scelto non riservare un giusto spazio), pubblicarla sul sito internet del Comune e sui social network, e poi pretendere che nessuna risponda all’appello. Nello specifico, con questo avviso pubblico, la nostra Amministrazione ricercava immobili idonei ad ospitare nuove aule scolastiche da prendere in locazione quelle oggi in affitto all’interno dell’edificio di Via Iocchi. Un obiettivo quindi davvero importante da raggiungere. Tanto che ci appare plausibile che se nessuno abbia risposto all’appello, possa perfino ipotizzarsi che sia stato a causa di un’azione di boicottaggio. Ipotesi gravissima, a cui non vogliamo credere, e che prima di tutto sarebbe andata a discapito dei nostri figli”.“Poi ci sono i falsi appelli, come quello sulla scomparsa di certi finanziamenti. Una scomparsa, guarda caso, fatta pubblicamente proprio dall’attuale Amministrazione comunale, e diversi mesi fa. Si da il caso, infatti, che durante il breve periodo (due anni) in cui ho ricoperto l’incarico di Assessore e Vicesindaco nella passata Amministrazione comunale, avevamo ottenuto con la collaborazione degli allora Assessori Matteo Luchetti e Aldo De Angelis, oggi entrambi nella mia Maggioranza, due importantissimi finanziamenti. Il primo, da 300mila euro per la realizzazione di un Centro Arte e Cultura nel quartiere storico delle Boccette. Finanziamento di cui si sono perse le tracce nel momento in cui siamo stati estromessi dalla passata Amministrazione. Il secondo, da 1 milione di euro, per la valorizzazione delle aree verdi di Cerenova e per la realizzazione di una rete di piste ciclabili, fatto decurtare del 50%, con tanto di lettera firmata, dall’ex Sindaco Gino Ciogli. Un finanziamento su cui abbiamo poi lavorato duramente e finalmente recuperato grazie all’interessamento dell’ex Assessore regionale al Bilancio Stefano Cetica”.“Infine, un’altra curiosità è quella secondo cui il Comune avrebbe installato delle bandiere ‘illegali’. Ma quando mai? Le tre Bandiere della Pace, che sono un simbolo dei valori eterni che caratterizzano il nostro essere uomini e donne, prima che amministratori, sono perfettamente legali e, addirittura la loro installazione è stata votata all’unanimità da tutto il Consiglio comunale”.

“Quando leggiamo o ascoltiamo queste fandonie – ha concluso il Sindaco – ci ricordiamo per quale motivo i nostri concittadini continuano a credere al nostro progetto e, parimenti, continuano a non credere alle vane promesse di altri”.