Chiare, fresche e dolci… ombre

15 luglio 2013 | 09:37
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Chiare, fresche e dolci… ombre

Il Faro on line – Nel corso di questa rubrica ci è capitato più volte di verificare lo sforzo del legislatore, teso a prevedere tutti i comportamenti possibili da parte degli utenti della strada, cercando di superare con l’immaginazione la fantasia di questi ultimi; abbiamo anche visto come, in realtà, sia una battaglia persa in partenza! Infatti, quand’anche sembri che la norma sia davvero riuscita a prevedere tutto, ma proprio tutto, ecco che la fantasia mette a segno un altro colpo!Il caldo, quello vero, forse non è ancora arrivato, ma certamente abbiamo potuto gustare qualche “preludio”.

Nella giornate come quella di domenica le piazze della Capitale sono state roventi: migliaia di turisti, nostrani e non, alla ricerca di un po’ di refrigerio, quasi tutti muniti di bottigliette d’acqua, molte delle quali, una volta svuotate, puntualmente e “civilmente” abbandonate “a mo’ di uccelletto” (…che dove “. . . . “ lascia!); le spiagge prese d’assalto e l’attenzione costante per eventuali incendi, sono altri elementi che attestano, qualora ce ne fosse bisogno, che comunque l’estate è nel pieno, ed ecco che, ancora una volta, la “fantasia dell’automobilista” ne mette a segno un’altra delle sue!Al chiuso dell’abitacolo, sotto l’impietosa calura estiva, le auto diventano dei veri e propri forni; proprio per questo da anni ormai, su tutti i veicoli, il condizionatore – e nelle vetture più sofisticate addirittura il climatizzatore – viene montato non più optional, ma di serie. Le nostre auto diventano talvolta delle vere e proprie celle frigorifere, ma nonostante ciò c’è sempre chi riesce a raggiungere l’assurdo.

Il Codice della Strada prevede, in particolare negli artt. 7,157 e 158, determinate situazioni nelle quali è vietata la fermata. Ad analizzare con pignoleria tali comportamenti, appare evidente che spesso nascono involontariamente, o da disattenzione, inconsapevolezza, ecc., ma spesso anche da una vera e propria str….anezza di patologico “menefreghismo congenito”. La fermata che crea intralcio alla circolazione veicolare è certamente uno dei casi previsti dagli articoli di cui sopra, ma a nessuno verrebbe in mente che possa creare intralcio una vettura che si ferma perché il semaforo emette luce rossa… anche se a volte è così! Già, perché è proprio qui che entra in gioco quella fantasia di cui sopra.

Quando il semaforo segnala luce rossa, i veicoli si incolonnano e i conducenti che sono più distanti dalla striscia di arresto fremono sperando che, al verde, tutti quelli davanti a loro siano rapidi nel ripartire consentendogli di riuscire a passare prima del rosso successivo, ma talvolta non mettono in conto che c’è l’imbecille di turno (perché di questo si tratta) e che spesso è proprio il primo della fila, che al momento di ripartire deve percorrere magari anche venti metri prima di… raggiungere il semaforo!!! Tanto lui fa in tempo a passare; quelli dietro non contano (ammesso che esistano!). Il motivo di un simile comportamento? Sì, il condizionatore funziona ed è “a palla”; l’auto è fresca, è comoda, ma non basta! E assolutamente indispensabile – al limite della paranoia – fermarsi lì perché è lì che in quel momento il sole proietta l’ombra (quasi sempre di un albero).Come definire queste persone? Beh, anche in questo caso lasciamo che sia la fantasia a dire la sua…
Paolo Boncompagni