Non è facile, ma qualcuno deve pur farlo

15 luglio 2013 | 04:45
Share0
Non è facile, ma qualcuno deve pur farlo

Un attentato incendiario, un’aggressione, attacchi hacker, minacce di querele. La parte scomoda del giornalista

Il Faro on line – Ogni tanto parliamo di noi, del nostro (vostro) giornale, dell’impegno quotidiano per dare un’informazione costante e corretta. All’indomani dell’attentato incendiario che ha distrutto nottetempo l’auto del mio corrispondente di Ardea, Luigi Centore  mi risuonavano in mente con amarezza le accuse di “essere pagati” lanciate con troppa faciloneria da qualcuno sui social netwok quando abbiamo pubblicato analisi non gradite.

Per questo episodio di cronaca siamo finiti sul Corriere della Sera (leggi), su Repubblica, su Newsit.24, su Roma Today, sul sito Ossigeno (leggi) che monitorizza a livello nazionale i casi più inquietanti di intimidazione ai giornalisti.

Non abbiamo la presunzione di avere ragione sempre, e d’altronde anche negli editoriali dò sempre spazio alle critiche, a chi non la pensa alla stessa maniera, a chi ha un punto di vista anche diametralmente opposto. Questo è giornalismo, per me: proporre temi d’attualità e permettere che il dibattito si sviluppi; prendendo una posizione iniziale che sia definita, magari scomoda ma riconoscibile. Il Faro on line è un giornale che prende posizione, cerca di andare a fondo, di scoprire le cose e dirle. Non si fa dettare i tempi dalla politica, ma neanche dal primo che si alza e pretende di insegnarci il mestiere. Siamo forse l’unico giornale che mette tramite pdf a disposizione di tutti i cittadini i documenti di cui riesce ad arrivare in possesso. 

E cerchiamo per quanto possibile di essere al centro degli accadimenti, lì dove la notizia si consuma, anche a costo – e anche questo è accaduto, a un’altra nostra corrispondente, Giulia Capozzi  – di rischiare di prendere le botte o di vedersi sfasciare una macchina fotografica. Non è facile.

Per non parlare dei tentativi di attacco informatico. La scorsa estate siamo stati oggetto – per chi se ne ricorda – di una furiosa incursione di un hacker che rimbalzava da un server straniero; per mezza giornata il sito è andato fuori uso. Poi siamo riusciti a ripristinare il tutto e da allora grazie a Dio (e grazie al nostro webmaster) gli innumerevoli attacchi che abbiamo avuto sono stati tutti respinti. Non è facile.

Fornire un giornale gratuitamente alla collettività, essere presenti dove le cose avvengono e prendere posizione sui fatti di un territorio. Rompiamo le scatole, tocchiamo argomenti scomodi. E comunque – nonostante questo, o forse proprio per questo – rischiamo ogni volta di essere considerati di parte, parziali, condizionati, non esaustivi. Non è facile.

E poi le minacce di querele. E’ la prima cosa che scatta quando pestiamo i piedi a qualcuno. I lettori non lo sanno, è roba di avvocati, ma queste intimidazioni pesano, eccome, sulla tranquillità di chi scrive. Ci vuole una buona dose di pazzia – la mia, in questo caso – per assumere il ruolo di direttore responsabile di un giornale: responsabile significa “penalmente responsabile”, cioè di finire in Tribunale. Magari anche con la richiesta di rimborsi milionari. Non è facile.

Andiamo avanti, perché la passione per questo mestiere, la soddisfazione di essere utili alla collettività è più forte delle intimidazioni, delle malelingue, dei fraintendimenti, delle supponenze, dei retropensieri. Per fortuna c’è tantissima gente che ci segue giornalmente, e da destra come da sinistra in tanti ci dimostrano stima. Non sarà un rogo notturno a toglierci la voglia di raccontare le cose. Siamo Il Faro, la fiamma ci serve per illuminare meglio…

Ps. Grazie a tutti coloro che su Fb o in maniera diretta ci hanno dimostrato solidarietà. 

Angelo Perfetti

Vuoi commentare gli Appunti di viaggio? Scrivi ad a.perfetti@ilfaroonline.it
I post non più lunghi di dieci righe saranno pubblicati subito sotto all’articolo

I commenti

Carissimo Angelo, cari giornalisti
esprimo la mia profonda solidarietà e stima per il vostro lavoro. Fate parlare le città invisibili. Avete il coraggio di prendere posizione rispettando le posizioni altrui… non siete neutri… scegliete! La vostra penna talvolta firma situazioni e da nome agli eventi. Si definisce. La vostra identità è fastidiosa. Dare il nome alle situazioni significa portare alla luce frammenti nascosti… Vi dico, non siete eroi, siete persone normali che amano il proprio lavoro. Basta eroi. Ognuno faccia con passione il suo lavoro. Voi siete gente appassionata che guarda con occhio critico e compassionevole questa nostra città. Ripeto. Non siete eroi. Siete persone! Un cordiale saluto.
Giuseppe Cursio

VIDEO ♦ In home page la puntata settimanale di Dentro Fiumicino”, approfondimento del Faro on line sull’attività politica locale. Per una visione senza interruzioni si consiglia di cliccare sull’icona YouTube appena sotto al video.