Di Fiori: “Ardea non è territorio di mafie”

18 luglio 2013 | 12:24
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Di Fiori: “Ardea non è territorio di mafie”

Il sindaco: “Sbagliato descrivere la città come in mano alla criminalità organizzata. C’è un problema di microcriminalità e di eventuale degrado sociale, ma ci stiamo lavorando”
Chiarito anche l’equivoco sulla solidarietà dell’Amministazione  al giornale

Il Faro on line – “Ardea non è un territorio mafioso, e non mi piace quello che la stampa  dipinga questo territorio come un avamposto di frontiera. Sono altri i comuni sul litorale dove la criminalità si è infiltrata, non certo qui. Qui c’è gente che suda e lavora tutti i giorni, e non permetto di sporcare il nome della città che guido come sindaco”. Luca Di Fiori è un fiume in piena. Dopo una settimana di passione, e a qualche ora dall’ennesimo incontro con il Prefetto, rompe gli indugi ed esce allo scoperto.

Non c’è criminalità organizzata, ma una serie di auto che vengono date alle fiamme non può certo essere considerato un fatto normale… “Assolutamente no – conferma il sindaco – e testimonia un malessere che sul territorio c’è e contro il quale, con i passi giusti, stiamo intervenendo. La strategia del fuoco esiste, ma forse è più da ascrivere alla situazione di microcriminalità, di degrado e di insediamenti abusivi; lasciamo che le forze dell’ordine facciano le loro indagini, poi parleremo”.

La situazione sociale che ha descritto è grave… “E’ grave, ma non si può intervenire con un colpo di spugna e pulire tutto. Bisogna fare piano, nel rispetto della legge e delle situazioni anche familiari nelle quali si mette mano”.

D’accordo, ma resta il fatto che l’allarme è giusto lanciarlo… “Attenzione, una cosa è lanciare giustamente un allarme, altro è descrivere un territorio come in mano alle mafie. Anche un articolo firmato proprio da lei, direttore, nel quale descriveva alcune situazioni, non tutte precise, inerenti il Consiglio comunale non mi è piaciuto; accostare gli episodi alle vicende dei consiglieri dava la sensazione che tutto fosse collegato, quando così non è. Nessuno dei consiglieri ha interesse che ad Ardea accadano certe cose,  Ciò che è accaduto rappresenta comunque un danno d’immagine per tutto il comune. Piuttosto è sempre più forte il sospetto che c’è chi approfitti di episodi per mettere in difficoltà e in discussione questa amministrazione comunale, con l’intento di farla cadere. Leggiamo meglio tra le righe di certi comunicati, e vedrà che ciò che dico è abbastanza palese.

Quanto alla solidarietà al suo giornale – conclude Di Fiori – mi dispiace che per qualche ragione  non sia arrivata alla sua attenzione la mail inviata dal Comune, ma la verità è che mi sono subito attivato nei confronti di Centore e ho inviato la mail a tutti gli organi di stampa per testimoniare la vicinanza dell’Amministrazione a chi era stato fatto oggetto di intimidazioni”.
Angelo Perfetti