Autostrade: “Sei un paese meraviglioso fa tappa in Campania

19 luglio 2013 | 19:39
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Autostrade: “Sei un paese meraviglioso fa tappa in Campania

Il Faro on line – Promuovere le bellezze del nostro territorio. E’ questo l’obiettivo di ‘Sei in un paese meraviglioso’, l’iniziativa di Autostrade per l’Italia, che in Campania fa tappa nell’area di servizio Teano Est, diventata una ‘vetrina’ dei tesori locali.“Il progetto è figlio di una bellissima idea, che è quella di poter diffondere il turismo in Italia anche in luoghi dove normalmente non è praticato” dice Francesco Delzio, direttore Relazioni esterne, Affari istituzionali e Marketing di Autostrade per l’Italia. “Abbiamo pensato di offrire agli automobilisti innanzitutto esperienze originali, quindi al di fuori di quelle presenti nelle guide turistiche, al di fuori di quelle già battute – sottolinea – Esperienze che incrociano arte, gastronomia, natura, cultura”.

Nel dettaglio, sulla rete autostradale “gli automobilisti trovano i nuovi cartelloni Touring che descrivono con un’immagine le experience che vogliamo proporre. Una volta entrati in area di servizio trovano poi una grandissima cornice dorata che ‘incornicia’ le bellezze del territorio situate nel raggio di 50 km rispetto a quell’area”. Un viaggio on the road, emozionante e coinvolgente, studiato in funzione del tempo disponibile: mezza giornata, uno o due giorni. Vengono indicate “quattro esperienze grazie al contributo del Touring Club Italiano e una di Slow Food – illustra Delzio – Quindi quattro artistiche e una gastronomica”.“Nell’area di servizio Teano Est – evidenzia – segnaliamo experience a cavallo tra Lazio e Campania. Per esempio tutte quelle legate agli echi della guerra, tra l’Abbazia di Montecassino, i suoi silenzi, e ciò che ricorda dal punto di vista della storia, e il Parco della Memoria di San Pietro Infine”.Arrivati all’abbazia sembrano udirsi ancora i rumori dell’artiglieria pesante. Qui la Seconda Guerra mondiale ha lasciato tracce indelebili. Le truppe alleate scatenarono una imponente offensiva contro le linee fortificate tedesche: i paesi furono devastati, la popolazione civile decimata. San Pietro Infine fu un altro epicentro della battaglia e la storia di quegli avvenimenti rivive nel Parco della Memoria, in un allestimento creato da Carlo Rambaldi. 

Tra gli itinerari proposti, c’è anche un viaggio a ritroso nel tempo in uno dei siti preistorici più suggestivi e meno noti del nostro Paese, sulle orme dei nostri antenati che, in tempi remoti, camminarono su ceneri e fanghi emessi dall’antico vulcano di Roccamonfina, all’epoca ancora attivo. Solidificatosi fino a diventare roccia, quel pavimento ha conservato le impronte di tre individui di Homo Heidelbergensis vissuti circa 350.000 anni fa in una radura nei pressi dei borghi di Tora e Piccilli, in località Foresta. Si tratta delle impronte più antiche del genere Homo finora conosciute, note come ‘ciampate del Diavolo’, che nei secoli hanno alimentato numerosi misteri e leggende come quelle che le attribuiscono appunto al passaggio di un essere infernale. 

Tutte le informazioni nello speciale Adnkronos all’indirizzo http://www.adnkronos.com/IGN/Speciali/Autostrade/