Carabinieri in campo, territorio al setaccio

21 luglio 2013 | 09:29
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Carabinieri in campo, territorio al setaccio

Sul litorale controlli fino all’alba. Lo Stato è visibile

Il Faro on line – Nel corso dei numerosi controlli eseguiti lungo la costa che va da Ardea, Tor San Lorenzo, Lavinio, Anzio e Nettuno,  i Carabinieri della Compagnia di Anzio e quelli della Tenenza di Ardea rispettivamente al comando del Capitano Ugo Floccher e del Luogotenente Antonio Landi, oltre che ai rispettivi comandanti delle stazioni carabinieri di giurisdizione della compagnia carabinieri quali, Lavinio, Anzio e Nettuno, tutti coordinanti dal comandante la compagnia carabinieri di Anzio, hanno svolto fino all’alba, numerosi controlli lungo il litorale di competenza del comando compagnia e tenenza, con numerosi posti di blocco, denunciato alcuni parcheggiatori abusivi e passato al setaccio diverse  attività commerciali (per lo più bar e sale giochi).

In particolare, nel corso di un servizio straordinario anche in virtù degli ultimi eventi delittuosi verificatisi nel litorale in particolare nel territorio di Ardea. Nella serata di ieri nella zona di Ardea, i militari della locale tenenza hanno identificato circa 120 persone, controllato 70 mezzi, alcuni dei quali perquisiti, eseguito numerosi controlli ai soggetti sottoposti a misure restrittive, a protezione personale e al controllo di obiettivi sensibili, nonché elevato diverse contravvenzioni e sequestrato tre autovetture perché prive di copertura assicurativa.  Ieri pomeriggio a finire in manette è stato un 19enne di origine tunisina che è stato acciuffato dai carabinieri con le mani nel sacco.

I militi della Compagnia di Anzio da qualche giorno attenzionavano il tratto di litorale ricompreso fra Nettuno, Anzio ed Ardea, con uomini sia in divisa e con abbigliamento da spiaggia, predisponendo diversi servizi lungo gli arenili, dove si sono registrati alcuni furti perpetrati in danno dei bagnanti che, per godersi un meritato momento di relax, hanno spesso l’abitudine di lasciare i propri effetti personali incustoditi sotto l’ombrellone. Già la settimana scorsa a Nettuno sulla spiaggia attigua al Poligono Militare era stato arrestato un giovane algerino che, approfittando sia della distrazione dei bagnanti che della grande affluenza di persone, aveva asportato un I-phone trafugando fra le borse lasciate sotto gli ombrelloni. Sfortuna ha voluto che alcuni bagnanti, presenti sul posto e più attenti degli altri, si sono accorti della situazione dando subito l’allarme.

I Carabinieri della Stazione di Nettuno prontamente intervenuti, unitamente a quelli di vigilanza presso la struttura militare, hanno sorpreso l’uomo mentre cercava di guadagnarsi la fuga lungo la costa. Situazione  analoga si è verificata ieri pomeriggio presso uno stabilimento balneare di Lavinio dove i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Anzio, con il fattivo contributo del bagnino e di alcuni villeggianti, hanno acciuffato il ladro risultato dopo di essere di nazionalità tunisino, che come nel caso precedente aveva asportato un Iphone. Il responsabile è stato quindi arrestato e trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo, mentre la refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario.

L’attività in oggetto  si inquadra in un più ampio programma di controllo del territorio messa in atto dal Capitano Ugo Floccher in collaborazione con il luogotenente Antonio. Indispensabile è stato l’ausilio del personale delle caserme di  Tor San Lorenzo, Lavinio, Anzio e Nettuno (per dovere di cronaca va ricordato che l’attuale comandante della stazione di Nettuno e quello di Anzio  sono stati rispettivamente per anni, comandante e vice dell’allora stazione carabinieri di Ardea).  Operazioni del genere verranno ripetute frequentemente. Tali blitz, sono finalizzati prevalentemente alla prevenzione dei reati in genere ed in particolare di quelli contro il patrimonio, soprattutto in previsione delle  vacanze estive che vede riversarsi sul litorale interessato dalle operazioni oltre seicentomila persone ed in alcuni periodi con punte che raggiungono le ottocentomila unità.
Luigi Centore