La strada argine si farà. Partite le procedure di esproprio

24 luglio 2013 | 15:32
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La strada argine si farà. Partite le procedure di esproprio

Faratro (Asef): “Sbloccare il comparto edilizio in un momento di grave crisi economica avrà certamente importanti ricadute occupazionali”

Il Faro on line – “La strada argine si farà. Sono iniziate le procedure di esproprio”. A dare  la notizia è Palmerino Faratro, presidente dell’Asef (associazione settore edile di Fiumicino). “In questi giorni stanno arrivando gli atti di notifica inviati dalla Regione che comunicano a chi ne è destinatario l’avvio della procedura di esproprio dei terreni per permettere la costruzione dell’argine il cui scopo è mettere in sicurezza l’Isola Sacra”. Ricordiamo che l’Isola Sacra è ancora per metà “zona rossa”, considerata dai tecnici dell’Ardis e dell’Autorità di bacino a “rischio R4”, ossia pericolo di morte in caso di esondazione del Tevere.

“La notizia della costruzione dell’argine è positiva per il comparto edilizio, perché sbloccherà una situazione di stallo ormai protrattasi per troppo tempo; e arriva in un momento in cui la crisi economica ha tagliato le gambe all’occupazione. Rivitalizzare il comparto edile a Fiumicino vuol dire automaticamente rivitalizzare l’economia locale, con importanti ricadute positive per l’occupazione. Non solo la messa in sicurezza per circa trentamila residenti, dunque, ma anche un riverbero occupazionale di tutto rispetto”.

Quanto agli espropri, l’Asef non entra nel merito “ma – prosegue Faratro – attualmente esistono solo due attori, la Regione e i cittadini espropriati. Sarebbe opportuno che il Comune si facesse parte attiva nella questione, potendo interloquire con l’ente regionale e al contempo conoscendo bene le esigenze dei cittadini. Sarebbe certamente una buona cosa”.

Ultima considerazione: “Il fatto che si sia partiti con le procedure di esproprio vuol dire anche che finalmente è stato definito il percorso della strada argine, sul quale più volte sono stati fatti interventi sul tracciato. Dalle cartine regionali si vede chiaramente che si è tornati alle prima “grande S”, al cui interno resta l’area Sic, cioè quella di particolare interesse naturalistico”. 
Angelo Perfetti

Legenda
Nella foto più grande il tracciato della strada argine evidenziato sul territorio
Nella foto più in alto lo stesso tracciato segnato sulla cartina
Nelle foto piccole a sinistra le zone rosse, a rischio esondazione