Fabrizio Pagliuca: “Non ci sono più scuse. I Piani edilizi possono andare avanti”

27 luglio 2013 | 10:18
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Fabrizio Pagliuca: “Non ci sono più scuse. I Piani edilizi possono andare avanti”

Il presidente del Comitato Spontaneo Isola Sacra: “Un documento dell’Autorità di bacino chiarisce il punto sull’edificabilità. Ii sondaggi per la Co2 sono finiti. E tutto è in mano al Comune”
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Il Faro on line – “Il rischio esondazione per noi non esiste. Una città che dalle carte risulta in pericolo di morte su un isolato e senza problemi nell’isolato accanto è un paradosso tutto italiano che è servito per tenere sotto schiaffo un intero comparto da anni. Detto questo, comunque oggi abbiamo la certezza che sarà possibile costruire, lo dicono sempre le carte. E speriamo che le autorità preposte, Comune in primis, na facciano buon uso subito”. A parlare è il presidente del Comitato Spontaneo Isola Sacra, Fabrizio Pagliuca.

Secondo l’Autorità di bacino del tevere, che ha visto i progetti dell’argine in località  “Piscina del Principe”,  è possibile formulare un generale parere sui piani di Isola Sacra.  Questo, secondo quanto si evince dalle carte, anche se il progetto dell’argine dovesse subire delle piccole varianti o modifiche a causa degli espropri privati in corso.

Nonostante ciò, anche se ci aspettiamo da parte di altri Enti interessati qualche paletto ulteriore, possiamo dire, sempre leggendo dalle carte che abbiamo in mano, che a settembre si può procedere all’acquisizione del parere geologico vegetazionale da parte della Regione sia per il problema B4A sia per i comparti che ne hanno fatto richiesta.

Spetta all’Amministrazione Comunale fare pressione sugli uffici regionali affinchè la procedura di approvazione abbia un esito favorevole e celere senza ulteriori rinvii e scuse. La gente di Isola Sacra è esasperata e ha finito la pazienza.

Il problema Co2 non c’è. Il Ceri ha terminato i carotaggi, ad una anno di distanza dai primi, e non è evidenziato nessun pericolo generalizzato nell’area di Isola Sacra. Dunque anche questo ostacolo non c’è, e anche qui il Comune dovrebbe interessarsi per rendere ufficiali subito le risultanze dei carotaggi.

Certo è che da anni siamo bloccati. E paghiamo soldi che non avremmo dovuto pagare. Ben sapendo che nessuno ci busserà a casa per restituirceli, proponiamo al Comune – conclude Pagliuca – di scomputare dagli Oneri Concessori almeno il 50% dell’I.M.U. Pagata”.
Angelo Perfetti