“Prosegue il giallo del Tribunale di Ostia”

30 luglio 2013 | 00:58
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“Prosegue il giallo del Tribunale di Ostia”

Notturni (Lista Marchini): “Mi è stata negata la possibilità di presentare il documento elaborato dalle associazioni forensi del Lido”

Il Faro on line – – “Proprio non riesco a capire, oppure l’ho capito fin troppo bene, quale sia il problema di votare, in consiglio municipale, un ordine del giorno contro la chiusura del tribunale di Ostia”, dichiara Giulio Notturni, capogruppo della Lista Alfio Marchini sindaco del municipio X di Roma Capitale.  

“Si sono già svolte due conferenze dei capigruppo in cui mi è stata negata la possibilità di iscrivere all’ordine dei lavori del consiglio municipale il documento, elaborato dalle associazioni forensi del territorio, che impegna il presidente Andrea Tassone nel mantenimento delle sedi giudiziarie di Ostia. Il ‘giallo’ si infittisce se si pensa che in origine il documento era stato portato in conferenza dei capigruppo da un esponente della Lista Civica Marino e che era stato firmato da tutti i capigruppo per essere sottoposto alla votazione nello scorso consiglio. Il documento, dopo l’intervento del capogruppo del Pd, era stato ritirato e mi era stata negata la possibilità di presentarlo come opposizione”, spiega il consigliere Notturni.  

“Nella conferenza dei capigruppo di oggi la storia si è ripetuta. Nonostante io avessi già protocollato il documento lunedì scorso, mi è stata negata la possibilità di portarlo in aula. E’ forse mancanza di coraggio nei confronti del sindaco Marino? E’ onestà intellettuale rendere noto che il presidente Tassone abbia consegnato, brevi manu e quindi senza un atto formale, il documento al sindaco di Roma lo scorso 17 luglio: ma da allora tutto tace. Penso che soprattutto in questa tragica fase della vita del nostro territorio, dove si susseguono quotidianamente episodi di criminalità organizzata, sia impensabile perdere un baluardo di legalità tanto importante come il tribunale di Ostia: sarebbe una vera e proprio sciagura che non ci possiamo permettere! Chiedo dunque al capogruppo del Pd in consiglio municipale quale sia il vero problema che impedisce di votare in aula un documento che non farebbe altro che dare autorevolezza e formalità istituzionale ad una legittima richiesta di questo territorio nei confronti dell’amministrazione capitolina. Si teme forse l’inerzia del sindaco?! Credo che su questi temi si debba avere un po’ più di coraggio e ci si debba assumere le proprie responsabilità derivanti dall’onore e onere di governare una città”, conclude il consigliere Notturni.