Un auditorium per il maestro Massimo Freccia

31 luglio 2013 | 15:07
Share0
Un auditorium per il maestro Massimo Freccia

Paliotta: “E’ stato un uomo di grande sensibilità e un direttore di eccezionale professionalità”

Il Faro on line – Il maestro Massimo Freccia ha vissuto da protagonista la vita culturale ed artistica del ‘900 contribuendo ad elevare il prestigio dell’Italia in tutto il mondo”. Con queste parole  il sindaco Crescenzo Paliotta ha annunciato che l’auditorium che si sta costruendo all’ingresso nord della città balneare sarà intitolato al maestro scomparso nel 2004 nella sua casa nel Borgo di Palo a Ladispoli. “Il nome di Freccia – ha proseguito Paliotta – continuerà a vivere in quello che era il suo mondo: la grande musica. Con questa intitolazione Ladispoli vuole valorizzare  sia la sua attività musicale che il materiale che testimonia la sua prestigiosa carriera che sarà esposto in una sala attigua all’auditorium. Fu lui, insieme alla moglie Nena, a ricevere in dono dallo stesso Renzo Rossellini la partitura originale di “Canto di Palude” di Renzo Rossellini” ed a regalarla poi alla nostra città. La collezione privata del Maestro, inoltre, comprende importantissimi documenti come partiture, corrispondenza con Toscanini ed altri grandi direttori, registrazioni di concerti a partire dal 1930 e tanto altro materiale prezioso per una storia della musica del ‘900 che non deve assolutamente andare disperso”. Massimo Freccia era cittadino onorario di  Ladispoli del maggio del 2002 e nel marzo del 2004 aveva ricevuto dal presidente Carlo Azeglio Ciampi l’onorificenza di Grande Ufficiale al merito della Repubblica Italiana Il maestro Freccia, discendente da un’antica famiglia fiorentina, era nato in provincia di Pistoia il 19 settembre 1906. Dopo essersi diplomato a Firenze al conservatorio “Luigi Cherubini” aveva perfezionato i suoi studi a Budapest, Vienna, Parigi e Berlino fino ad ottenere, nel 1934, la direzione dell’orchestra sinfonica della capitale ungherese. Trasferitosi in America, su proposta di Arturo Toscanini, di cui era allievo ed amico, il maestro Massimo Freccia è stato il più giovane maestro italiano che abbia diretto stabilmente la New York Philarmonic Orchestra. È stato amico di tantissimi musicisti e compositori come Ravel, Horowitz, Rubinstein, Serkin, Rossellini, Rota e Molinari. Nel dopoguerra fu direttore dell’orchestra sinfonica della Rai e risale proprio a quel periodo il primo rapporto fra il maestro Freccia e Ladispoli, che scelse questa zona per trascorrervi alcuni mesi d’estate. “Freccia – ha concluso Paliotta – è stato un uomo di grande sensibilità e un direttore di eccezionale professionalità. La moglie Nena ha proseguito il suo progetto, dando vita all’Orchestra Giovanile Freccia, un’orchestra tutta particolare che sta facendo avvicinare gli adolescenti alla grande musica classica”.

(Foto Luigi Cicillini)