Frode fiscale da 60 milioni, 7 arresti

2 agosto 2013 | 12:27
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Frode fiscale da 60 milioni, 7 arresti

I proventi della frode fiscale venivano investiti nell’acquisto di immobili, fatti confluire in una societa’ appositamente creata, i cui ‘dominus’ occulti erano alcuni degli indagati. Nel mirino una società di pulizie e facchinaggio

Il Faro on line – Un macchinoso sistema fraudolento ai danni dell’Erario era stato orchestrato da un gruppo di commercialisti di Roma, a beneficio di un noto consorzio operante a livello nazionale nel settore delle pulizie e del facchinaggio. E’ quanto scoperto dai Finanzieri del comando provinciale di Roma che, al termine di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia, nella persona del sostituto procuratore Paolo Calabria, hanno fatto piena luce sull’attivita’ dell’organizzazione, capeggiata da un professionista di Roma che, grazie ai consigli dei consulenti, aveva creato una rete di cooperative, cui erano state preposte’teste di legno’, che venivano fatte scomparire dopo avera ddossato loro i debiti tributari e contributivi del consorzio.   

Dagli accertamenti delle Fiamme Gialle della compagnia di Fiumicino, resi ardui dalla mancanza di tutta la documentazione amministrativo-contabile fatta sparire per impedire la ricostruzione del giro d’affari, e’ emerso, oltreall’occultamento al Fisco di ricavi per circa 60 milioni di euro,che i proventi della frode fiscale venivano investiti nell’acquisto di immobili, fatti confluire in una societa’ appositamente creata, i cui ‘dominus’ occulti erano alcuni degli indagati.

Gli elementi raccolti hanno consentito al pubblicoministero di richiedere e ottenere, dal giudice delle indaginipreliminari Giovanni Giorgianni, l’emissione di sette provvedimenti restrittivi della liberta’ personale (tra cui due nei confronti di professionisti) e di sequestro preventivo dibeni mobili ed immobili – a Fiumicino e a Roma – nonche’ di conticorrenti, per un valore di oltre 10 milioni di euro, volto allaloro confisca ‘per equivalente’, in relazione alle imposte evase, alle pene pecuniarie ed agli interessi maturati.

L’inchiesta vede indagate complessivamente 49 persone, tracapi, gregari e professionisti che dovranno rispondere del reato di associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale.