“Un evento per valorizzare il museo archeologico”

Il Faro on line – “Questo posto è bellissimo, ma non può essere lasciato così. Se questo fosse da un’altra parte del mondo sarebbe tenuto in maniera diversa. Chiederò al mio collega ed amico Massimo Bray, ministro per i beni culturali di intervenire personalmente e di farsi un giro qui a Sperlonga per rendersi conto della situazione”.

Non usa mezzi termini il ministro per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Nunzia De Gi-rolamo. In vacanza a Sperlonga con la famiglia, De Girolamo ha visitato ieri, accompagnata dal vicesindaco Francesco Faiola, il Museo Archeologico Nazionale dove sono custoditi i reperti archeologici ritrovati in zona e nella famosa Grotta di Tiberio.

Al termine della visita, il ministro è stato avvicinato dalla troupe locale di FondiWebTv a cui ha annunciato l’intenzione di organizzare, insieme al Comune e al ministero dei beni culturali un “grande evento” per valorizzare il sito archeologico e il borgo marino di Sperlonga.

“Come ministro dell’agricoltura avevo già chiesto al vicesindaco di immaginare un evento da realizzare in questa realtà, perché io credo che l’agricoltura qui sia fondamentale, e lo è anche la cultura. Qui c’è arte, bellezze naturali e cibo: non si può non puntare su tutto questo”. Soddisfatto il vicesindaco di Sperlonga, Francesco Faiola.

“Il Ministro ha fatto delle considerazioni importanti, il sito ha bisogno di una manutenzione frequente, ma anche di essere promosso a livello internazionale. Spesso però, con la mancanza di fondi non sempre è possibile. Il patrimonio culturale va tutelato e conservato come si deve, e per questo ben venga la proposta del Ministro. Il ministro De Girolamo ha poi risposto alle polemiche ieri del commissario europeo per le politiche regionali, Johannes Hahn, che aveva apertamente criticato l’Italia per l’uso a pioggia dei fondi europei”.

“E’ evidente che queste risorse vanno spese bene”, ha detto il ministro per le politiche agricole De Girolamo. “Dopo una lunga battaglia e il lavoro di squadra del Parlamento Italiano ed Europeo, sono riuscita a portare in Italia ben 52 miliardi di euro con la PAC per il 2014-2020. Preferisco però che le critiche le facciamo noi italiani. Dagli altri paesi europei non le accettiamo tanto, in particolare dalla Germania o dalla Francia. Io penso che l’Italia debba tornare in Europa battendo un po’ il pugno, consapevole di chi siamo, di chi vogliamo essere e di chi possiamo essere”.