“Lo sviluppo dell’aeroporto non può ricadere sui cittadini di Cancelli Rossi e Isola sacra”

19 agosto 2013 | 04:00
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“Lo sviluppo dell’aeroporto non può ricadere sui cittadini di Cancelli Rossi e Isola sacra”

Intervento dell’ex assessore Petrarca: “Tutelare il territorio vuol dire tutelare tutti i residenti. Altro che ampliamento a Fiumicino Sud”

Il Faro on line – Riceviamo e pubblichiamo. “Caro direttore ho letto un articolo del comitato Fuori pista apparso su questo quotidiano il 16 agosto ed il contenuto mi obbliga ad esternare alcune considerazioni che se ritiene meritevoli potrebbero trovare spazio sul suo quotidiano. Intanto – afferma Giancarlo Petrarca ex assessore e candidato Pdl al Consiglio comunale – sorprende ma non troppo la condivisione dello sviluppo che significa accettare la vocazione dello scalo di Fiumicino come hub nazionale, sebbene utilizzando le infrastrutture esistenti nella parte sud dell’aeroporto. Mi sorprende perché è la prima apertura al potenziamento dello scalo, ma non troppo perché guarda caso è la posizione espressa pochi giorni prima dal sindaco Montino ed avallata anche da un articolo di Baccini .

Mentre per giudicare la posizione degli onorevoli ho bisogno di capire se il destino dei terreni ad est dell’aeroporto compreso l ‘interport0 si intrecceranno con il potenziamento dell’aeroporto stesso, la posizione del Comitato fuori pista mi preoccupa. Intanto perché significa accettare il notevole aumento di passeggeri nei prossimi anni 50 e poi 100 milioni di passeggeri con inevitabile forte incremento di decollo ed atterraggi e poiché si è contrari a nuove piste di fatto vogliono condannare la parte più consistente dei cittadini di Fiumicino (Cancelli rossi ed isola sacra) circa 40.000 abitanti a subire i danni derivanti dal funzionamento della pista n.1 che con lo scenario descritto saranno notevolmente maggiori… altro che tutele ambientali e della salute dei cittadini. Forse dovremmo un po’ tutti chiarirci le idee su come far convivere necessità dell’aeroporto con la salute della città. Una cosa è certa:  la pista n. 1 dovrà in futuro auspicabilmente breve essere chiusa” .
Firmato: Giancarlo Petrarca