Aeroporto, derubavano i passeggeri per pagarsi le vacanze a Ibiza

3 settembre 2013 | 19:30
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Aeroporto, derubavano i passeggeri per pagarsi le vacanze a Ibiza

Sgominata dalla Polizia di frontiera una banda di borseggiatori algerini

Il Faro on line – Nell’ambito dell’intensificazione dell’attivita’ di polizia giudiziaria e, in particolare nella mirata attività di contrasto al fenomeno dei furti sui passeggeri in partenza dal Leonardo Da Vinci – in questo periodo di massima affluenza di passeggeri – gli agenti della Polizia di frontiera di Fiumicino – diretti dal direttore della V Zona polizia Antonio del Greco e coordinato dal primo dirigente dott. R. Testaiuti, hanno rintracciato gli autori di numerosi furti – almeno 4, altri sono in via di ricostruzione – perpetrati ai danni di viaggiatori.Il “modus operandi” della banda era semplice e collaudato, uno dei due giovani, una volta individuata “la preda”, quasi sempre passeggeri con borse da viaggio “griffate”, chiedeva ripetutamente delle informazioni distraendola, mentre il complice le sottraeva la borsa.I due sono stati riconosciuti  dagli operatori di polizia della squadra di polizia giudiaria che per giorni avevano visionato i filmati dei furti registrati dalle telecamere del circuito interno ed avevano individuato i malfattori. Una volta riconosciuti, dagli agenti della squadra di polizia giudiziaria, sono stati pedinati e colti mentre tentavano si sottrarre la borsa ad una turista in partenza per le vacanze.B. H. Algerino di anni 34 e S.K. suo connazionale di 44 anni appena resisi conto di essere stati individuati hanno mollato il malloppo e si sono dati alla fuga tra gli sconcertati passeggeri che hanno assistito al breve inseguimento conclusosi con la cattura dei due borseggiatori che venivano condottiNegli uffici della polizia giudiziaria i due dichiaravano di essere stati “costretti” a compiere i furti per pagarsi una settimana di ferie ad ibiza. Una volta terminati gli accertamenti di rito venivano sottoposti a fermo di polizia giudiziaria e accompagnati presso la casa circondariale di civitavecchia a disposizione dell‘autorità giudiziaria che ne aveva autorizzato il provvedimento cautelare. 
I due algerini in considerazione della reiterazione dei loro reati  rischiano pene severe che vanno da 3 a 10 anni di reclusione cercavano un posto al caldo lo hanno trovato al fresco.