Giornata per la Pace in Siria, il Comune aderisce all’appello

6 settembre 2013 | 15:20
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Giornata per la Pace in Siria, il Comune aderisce all’appello

Pascucci: “Ci sentiamo stretti da un forte senso angoscia per quello che accade intorno a noi”

Il Faro on line – Venerdì 7 settembre sarà la “Giornata di digiuno e di preghiera per la pace in Siria, in Medio Oriente, e nel mondo intero”, proposta e indetta da Papa Francesco. Alla giornata aderiranno tantissimi Enti Locali in tutta Italia. Il Comune di Cerveteri, insieme al Coordinamento Nazionale degli Enti Locale per la Pace e i Diritti Umani ha inviato una nota di adesione ufficiale si appresta a celebrare questa giornata con piccoli gesti di riflessione e solidarietà.“Ancora una volta in pochi mesi – ha detto il Sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci – ci sentiamo stretti da un forte senso angoscia per quello che accade intorno a noi. Ancora una volta abbiamo notizia di interventi militari, di diritti violati, di persone che soffrono per la mancanza di cibo, acqua potabile e cure mediche. Il Papa ha lanciato un appello fondamentale al quale la nostra Amministrazione comunale aderisce e partecipa con estrema convinzione. Questo venerdì invitiamo tutti i cittadini a compiere nel proprio intimo un gesto, una riflessione, ognuno nei modi e nelle forme che ritiene più opportune e al di la di credo e convinzione, per contrastare i conflitti e la violenza in atto nel mondo. Crediamo, insieme a tanti altri, che questa sia l’unica strada percorribile, quella di fare dell’incontro e del dialogo, e non dello scontro, la convivenza che porta alla Pace”.Sul tema della Pace in Siria e nelle altre zone di conflitto nel mondo è intervenuta la Prof.ssa Lucia Lepore, Delegata alla Pace del Comune di Cerveteri: “Anche gli Enti locali, ogni piccola Comunità può fare qualcosa, semplicemente ribadendo con forza e convinzione che c’è un’altra via, un’altra strada per giungere alla convivenza pacifica di tutti i popoli del pianeta. Anche se a noi, da Cerveteri, ci sembra di fare un gesto unicamente simbolico, con poco o senza alcun impatto sull’opinione pubblica mondiale, la realizzazione di una gigantesca rete di Enti locali e di Comunità che ribadiscono con convinzione i temi della pace e del dialogo è invece un atto politico di estremo valore, che può infiammare una vera e propria rivoluzione mondiale, senza violenza”.L’appello del Papa interpella le istituzioni e i suoi Rappresentanti ricordando l’esigenza di garantire sempre l’assistenza umanitaria a chi è vittima di un conflitto, in particolare ai profughi e agli sfollati, e l’importanza di ribadire sempre, a chiara voce, il rifiuto della logica della guerra rispetto a quella del dialogo.Sul tema della guerra in Siria la Consigliera comunale di Cerveteri Federica Battafarano ha espresso questa riflessione: “L’uso delle armi chimiche è intollerabile nel mondo contemporaneo, per questo molti Paesi occidentali hanno reagito duramente alla possibilità che queste possano essere usate contro la popolazione civile da parte del governo siriano di Assad. Tuttavia, il proposito di intervento militare costerà caro e aumenterà a dismisura il numero delle vittime e la durata della guerra. Un errore che il mondo occidentale e gli Stati Uniti per primi non possono fare e che porta con se la sconfitta definitiva dell’Onu e del Multilateralismo. È sorprendente, ma anche significativo, che su questo punto molti dei cosiddetti pacifisti siano silenziosi. La nostra Amministrazione comunale vuole manifestare la propria indignazione. Dopo eventuali bombardamenti cosa si sarà ottenuto se non la continuazione della guerra civile? Ci appelliamo al Governo Italiano e all’Onu affinché non venga perduta questa occasione storica per intraprendere un’iniziativa diplomatica costruttiva in Siria e per fermare gli scontri e l’aggravarsi di una guerra civile. Il peso della guerra grava su ognuno di noi”.