Porto turistico a Fiumicino, dissequestrata l’area

11 settembre 2013 | 14:20
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Porto turistico a Fiumicino, dissequestrata l’area

La decisione arrivata dalla procura di Civitavecchia

Il Faro on line – E’ stata dissequestrata l’area turisticadel nuovo porto di Fiumicino. La decisione è stata della stessa Procura di Civitavecchia che nel novembre 2012 aveva accertato su alcuni manufatti delle carenze strutturali e relativi problemi distabilità. Il lotto finito sotto ‘sigilli’ è un cantiere di circa cento ettari dove, secondo il progetto, doveva nascere la mega opera ricettiva con 1500 posti barca, negozi, aree verdi e posti auto. Secondo quanto si è appreso i pubblici ministeri hanno segnalato al demanio della Regione Lazio gli esiti delle indagini con la richiesta di procedere ad alcuni interventi di loro competenza per messa in sicurezza.

Nel fascicolo sette persone erano finite sottoinchiesta per questa vicenda per il reato di frode nellepubbliche forniture. Tra gli altri, l’imprenditore Francesco Bellavista Caltagirone, titolare del gruppo Acqua Pia Antica Marcia che aveva affidato il progetto a una societa’. Secondo gli investigatori, le prime opere del porto turistico eranostate messe a dura prova dal maltempo che, nell’ottobre 2012,con precipitazioni temporalesche e violente mareggiate, determino’ lo sprofondamento della zona terminale del Molo di Traiano. Il Gruppo Acqua Marcia, pur rivendicando la regolarita’ dei lavori, fece presente all’epoca di non esserepiu’ direttamente impegnato nella costruzione del porto, essendo solo rimasto come socio dormiente della compagine sociale di Iniziative Portuali.