La sposa ritarda, ma stavolta la colpa è dei vigili

12 settembre 2013 | 04:02
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La sposa ritarda, ma stavolta la colpa è dei vigili

Singolare episodio sabato mattina al mercato di Fiumicino

Il Faro on line – Aveva persino mandato la mamma a comunicare al Comando che per quel giorno, in quell’ora, per quei trecento metri, avrebbe cercato di coronare il sogno della sua vita in un modo un po’ speciale. Qualche centinaio di metri sulla moto, vestita di bianco con l’acconciatura da sposa, per una sfilata particolare a passo d’uomo. Non era un permesso che cercava, ma segnalava come si trattasse di un evento organizzato in mezzo a due ali di amici, tra sorrisi e lancio di riso. L’aveva sognato come un momento di gioia, e invece si è trasformato in un mezzo incubo. La vigilessa di servizio al mercato del sabato, infatti, non ha colto la particolarità del momento e ha applicato il codice della strada in maniera inflessibile. Prima ha fermato lo sposo (che come da tradizione si avviava in chiesa qualche minuto prima della futura consorte) bloccandolo per un quarto d’ora ed elevando alla fine la multa per non aver indossato il casco. Poi, una volta arrivato il turno della sposa, ha replicato l’iniziativa, bloccando la ragazza per una ventina di minuti. Giusto il tempo di elevare un verbale, ovviamente per non aver indossato il casco.

“Voglio ringraziare tutti gli amici e i cittadini che ci hanno dimostrato solidarietà – afferma Fortura Guiscardi, la mamma della sposa -. In tanti hanno fatto il tifo per mia figlia, rendendo divertente un momento di tensione. Ringrazio anche  i ragazzi del gazebo del Movimento 5 Stelle, presenti al mercato, che hanno preso le difese della sposa. E infine ringrazio anche la vigilessa, per la lezione di alta professionalità che ha impartito alla popolazione, di ossequio al diritto. Voglio anche sottolineare come molti altri vigili urbani che avevo avuto modo di sentire prima della mattina di nozze erano stati gentilissimi, comprensivi e addirittura beneauguranti. Ma non facevano servizio in quella mattina. Evviva gli sposi”.

Angelo Perfetti