Lo Presti (AdR): soldi, progetti e accordo col governo ci sono. Ora chi vuole fermare lo sviluppo…

13 settembre 2013 | 14:31
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Lo Presti (AdR): soldi, progetti e accordo col governo ci sono. Ora chi vuole fermare lo sviluppo…

Intervento a 360 gradi dell’amministratore delegato di Aeroporti di Roma: ampliamento dell’aeroporto, occupazione, low cost

Il Faro on line – “Il progetto c’è, i soldi ci sono, l’accordo politico pure. Se poi quest’opera che porterebbe sviluppo e centinaia di posti di lavoro non si vuole fare, se ne assumeranno le responsabilità i soggetti che spingeranno per questo”. L’amministratore delegato Lorenzo Lo Presti, sollecitato dal Faro on line durante la conferenza stampa di presentazione di tre punti autonomi Duty Free Aelia e cinque Duty Free/Casa del Gusto combi-store Aelia oltre a un’area shopping Acqua di Parma, ha rusposto così alla domanda sullo sviluppo dell’aeroporto. In particolare gli abbiamo chiesto se per sviluppo bisognasse intendere solo quello verso Fiumicino Sud oppure comprendere anche quello verso Fiumicino Nord, la quarta pista a Maccarese per intenderci.

Una pratica conclusa
Sotto il punto di vista formale, Lo Presti ha spiegato come il progetto nascesse alla fine degli Anni 70, e come ci siano voluti anni per arrivare ad un contratto di programma sul quale è stato trovato l’accordo tra Adr, Enac e Governo. Poi sono stati trovati anche i soldi per finanziare l’opera, nell’ottica di uno sviluppo aeroportuale che vada verso quell’incremento turistico indispensabile per poter permettere all’Italia di giocare le proprie carte sul turismo. Dunque tutto deciso, finanziato e pronto per essere realizzato. Prima tranche Fiumicino Sud, fino al 2020, Poi – ameno di sorprese – il resto.

Occupazione
Sul caso Duty free Lo Presti ha spiegato come non sia nelle disponibilità di Adr decidere il tipo di personale da impiegare all’interno di nuovi negozi che entrano in aeroporto. Facendo l’esempio della Galleria Sordi (ex Galleria Colonna) a Roma, Lo Presti ha spiegato come se chiude un negozio di scarpe e ne apre uno di alimentari, nessuno può obbligare il titolare dell’alimentari a prendere il personale del negozio di scarpe, né tantomeno il Comune di Roma è obbligato a riassorbire quel personale che risulta in esubero. Certo – ha detto Lo Presti – si può riqualificare il personale per permettergli maggiori chance di reinserimento, ma non c’è obbligo in questo senso. Lo dice il mercato”.

Lo Presti ha poi sottolineato come da gennaio 2013, sono circa 1500 le nuove opportunità di lavoro che si sono concretizzate presso l’aeroporto Leonardo da Vinci (tra contratti a tempo indeterminato e determinato), dove operano, oltre alla società di gestione Adr, circa 1.500 aziende per le quali lavorano oltre 41.000 persone. Le opportunità lavorative sono state generate in maniera preponderante nell’area dello sviluppo infrastrutturale (87% delle opportunità create), a seguito dei nuovi cantieri aperti per la riqualificazione dello scalo di Fiumicino sud e per la ristrutturazione degli spazi.

Voli low cost
Sul tema dei low cost l’amministratore delegato di Adr ha voluto sgombrare il campo da un equivoco. Troppo spesso – ha detto Lo Presti – si confondo i voli low cost propriamente detti (quelli senza bagaglio, col bagaglio a mano costretto in certe dimensioni, ecc.) con quelli che noi definiamo ibridi, cioè alcuni voli comunque effettuati da compagnie più grandi che per scelta decidono di fare determinate tratte a costi ridotti. Le compagnie però pretendono di stare in hub di livello, e non in aeroporti periferici, pena l’esclusione da quello scalo. Dunque anche qui – spiega ancora Lo Presti – è una questione di mercato e di scelte: se vogliamo sopravvivere e svilupparci dobbiamo adeguarci al mercato internazionale, altrimenti possiamo fare la scelta suicida di fermarci”.
Angelo Perfetti