La Lazio “asfalta” il Chievo. Ma che fatica

15 settembre 2013 | 20:02
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La Lazio “asfalta” il Chievo. Ma che fatica

Il Faro on line – Sono stati necessari dieci anni per sfatare il taboo Chievo, ma alla fine i ragazzi di Petkovich hanno vinto. Tuttavia il largo punteggio non deve ingannare perché, nella prima frazione di gioco, i gialloblu hanno tenuto in mano il pallino del gioco a dispetto delle tre reti subite. Ma il predominio territoriale degli uomini di Sannino è stato sterile e privo di concretezza nella fase offensiva. I veneti hanno così pagato l’atteggiamento spregiudicato alla prima occasione, quando all’8’ minuto un magnifico recupero di Ederson interrompeva una ripartenza avversaria e metteva Candreva in condizione di superare Puggioni. Dopo il vantaggio i biancocelesti si intimorivano e arretravano il raggio d’azione, forse anche per l’uscita per infortunio di Biava già al 15’ , perdendo così il vero regista del reparto difensivo .

A quel punto il Chievo gestiva il match, ma solo al 35’ riusciva a rendersi pericoloso con Thereau che non capitalizzava l’erroraccio di Cavanda. La punta francese partiva in contropiede e sfoderava un tiro potente che Marchetti intercettava senza tenere la palla. Sulla respinta si avventavano Konko e Paloschi, ma per fortuna il difensore aveva la meglio salvando il risultato. I biancocelesti si destavano e piazzavano un uno-due micidiale con Cavanda e Lulic. Il primo realizzava al volo su un traversone di Ledesma, mentre il serbo partiva in progressione infilando Puggioni con un potente diagonale.

Nella ripresa le squadre si allungavano e fioccavano le occasioni da rete da una parte e dell’altra, ma le porte restavano inviolate. Alla fine i tre punti sono stati meritati, frutto di una valida prova del gruppo, anche se alcuni meccanismi del pacchetto arretrato dovranno essere migliorati, perché troppe volte gli avanti avversari hanno portato scompiglio negli ultimi venti metri. I migliori in campo sono stati il solito Candreva ed Onazi. In particolare il giovane nigeriano si è segnalato con un superbo passaggio per il terzo goal di Lulic.

In settimana l’impegno di Europa League, poi domenica prossima il derby. Sarà un banco di prova importante, dove non si potrà sbagliare. Il mister serbo dovrà caricare per bene i suoi ragazzi perché ci sorprendano ancora.
Alessandro Brandi