Risorse idriche, il Lazio in sintonia con l’Unesco

16 settembre 2013 | 23:06
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Risorse idriche, il Lazio in sintonia con l’Unesco

La giornata di confronto è stata di particolare rilievo anche perché ha visto la partecipazione di una vasta platea di ricercatori e professori

Il Faro on line – Il tema delle risorse idriche e dei diritti dei popoli sull’uso dell’acqua è stato al centro dei lavori della 15 World Lake Conference, organizzata a Roma dalla Ilec un’associazione internazionale che si occupa della conservazione degli ambienti lacustri e i laghi mondiali. Ad aprire i lavori Riccardo Valentini, capogruppo del Gruppo per il Lazio e ricercatore di fama mondiale sulla gestione ecologica delle risorse idriche. “L’acqua – ha detto Valentini – è un bene comune tra i più fragili del Pianeta. I cambiamenti climatici, l’uso indiscriminato delle risorse idriche, l’inquinamento antropico e l’accesso equo e sicuro all’acqua sono temi fondamentali che hanno un risvolto globale ma che necessitano anche di politiche locali a misura del cittadino”.

La giornata di confronto di oggi è stata di particolare rilievo anche perché ha visto la partecipazione di una vasta platea di ricercatori e professori di chiara fama. Tra questi,  lo studioso giapponese, Masa Hisa Nakamura, esperto mondiale di acque dolci lacustri, Giovanni Paciullo Rettore dell’Università per Stranieri di Perugia, Antonello Biagini Pro Rettore dell’Università La Sapienza,  oltre a Giovanni  Seminara dell’Accademmia Nazioanle dei Lincei.

“Il Lazio – ha spiegato Valentini  – è la regione con la più alta concentrazione di istituiti di ricerca del nostro Paese, e allo stesso tempo una naturale porta di ingresso verso la regione del Mediterraneo, dove  l’acqua rappresenta una delle maggiori criticità ambientali”. “Con il Presidente Zingaretti, l’assessore all’ambiente Refrigeri ed il presidente della commissione ambiente Panunzi – ha proseguito il capogruppo – abbiamo messo al centro delle politiche di sostenibilità il tema dell’acqua,  impegnandoci su questi temi su quali lavoriamo per accrescere la collaborazione tra Unesco e la nostra regione”.