Al via la XVI edizione di Buy Lazio

18 settembre 2013 | 22:02
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Al via la XVI edizione di Buy Lazio

L’offerta turistica laziale dal 19 al 22 settembre incontra nella Città dei Papi 87 buyer internazionali

Il Faro on line – Dal  19 al 22 settembre Unioncamere Lazio e la Camera di Commercio di Viterbo organizzano  la sedicesima edizione del Buy Lazio, il workshop internazionale turistico realizzato con il coinvolgimento delle  Camere di Commercio del Lazio e la collaborazione di l’Enit, Regione Lazio, Associazioni di categoria di settore, Comune e Provincia di Viterbo, nonché il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Il Buy Lazio rappresenta da anni il miglior canale di promozione e commercializzazione del turismo della nostra regione, in quanto è capace di creare attraverso la sua formula itinerante una nuova identità, più efficace e distintiva, di tutta l’offerta turistica del Lazio. La manifestazione permette di attivare politiche di destagionalizzazione, di offrire prodotti specifici e di nicchia, caratteristici di un territorio che è in grado di soddisfare le esigenze dei turisti di tutto il mondo e di tutte le tipologie. Un modello d’eccellenza per lo sviluppo economico della regione, che ha per protagonista il Sistema imprenditoriale turistico romano e laziale.  Momento centrale del Buy Lazio è il workshop fissato per venerdì 20 settembre nella suggestiva cornice del Palazzo dei Papi, che vede la presenza di 87 buyer provenienti da 24 Paesi e 141 seller laziali, in rappresentanza di circa 200 operatori, per i quali sono stati programmati oltre 1.800 appuntamenti. Sabato 21 e domenica 22 gli operatori esteri parteciperanno a specifici post tour delle maggiori attrattive e degli spettacoli più affascinanti nelle cinque province laziali. 

Analisi dei Buyer

La sedicesima edizione del Buy Lazio, è dedicata ai mercati dell’Europa e del Messico, facendo registrare la presenza complessivamente di 24 Paesi ed un record di presenze di Buyer. La mappa geografica di provenienza dei Buyers si configura con la seguente ripartizione: Austria 1, Belgio 2 Danimarca 3, Estonia 2, Francia 6, Germania 7, Irlanda 1, Italia 4, Lettonia 2, Lituania 2, Messico 7 Norvegia 5, Paesi Bassi 2, Polonia 3, Regno Unito 8, Repubblica Ceca 4, Russia 10, Slovacchia 2, Slovenia 2, Spagna 3, Svezia 3, Svizzera 2, Ucraina 3, Ungheria 3. Il Workshop turistico internazionale Buy Lazio, inserito nel calendario ufficiale Enit dei Workshop internazionali, è considerato dai Buyers come l’evento di riferimento per un’approfondita e diretta conoscenza dell’offerta turistica regionale di qualità del Lazio. Lo conferma anche il dato relativo ai repeater (14%), ovvero, i Buyers che hanno già partecipato ad edizioni precedenti e che, grazie al Buy Lazio, hanno potuto tessere e consolidare rapporti con l’offerta del territorio, diventandone un gruppo di destination specialist (esperti di destinazione turistica), mentre i nuovi partecipanti (pari al 86% dei Buyers invitati), testimoniano che sono sempre di più i nuovi operatori interessati ad avviare o potenziare la programmazione turistica nel Lazio. Quest’anno si è deciso di invitare una delegazione di Tour Operator provenienti dal Messico, Paese latino americano leader nei flussi turistici verso le principali destinazioni mondiali.

Il Messico è parte delle cinque principali Economie Emergenti, ed è considerato un partner economico strategico a livello mondiale, tenuto anche conto che, circa il 17% dei messicani, ha facoltà d’accesso ai viaggi internazionali almeno una volta all’anno. A Roma, dopo l’elezione del nuovo Pontefice argentino, Papa Francesco, a marzo 2013, si è registrato un aumento dei turisti provenienti dal Messico del +15,44%. Più in generale, l’analisi dei flussi turistici dal Messico nel periodo gennaio-giugno 2013, rispetto allo stesso periodo del 2012, rileva che gli arrivi sono stati 21.086 (+9,14%) e le presenze sono state 53.867 (+10,70%) (Fonte Ente Bilaterale per il Turismo). I prodotti turistici richiesti dai Buyers partecipanti al Buy Lazio, in ordine di preferenza, sono: città d’arte (92%), mare del Lazio (80%), enogastronomia (62%), ambiente-natura-parchi (59%), wellness/SPA (29%) sportivo (23%), religioso (18%), congressuale (8%). All’interno del prodotto turistico, i Buyers hanno espresso delle preferenze sull’offerta dei Sellers che possono essere così sintetizzate: hotel 4 stelle (72%), castelli, ville e dimore storiche (67%), tour operator incoming (63%), hotel 3 stelle (62%), hotel 5 stelle (58%), appartamenti/case vacanza (46%), agriturismi (45%), resort camping (31%). Seguono le voci trasporti (24%), DMC/PCO (12%) e centri conferenze (10%).

Analisi dei Seller

L’offerta del Lazio, in questa edizione, è costituita da oltre 140 aziende della regione in rappresentanza di 200 strutture ricettive, con un’offerta che punta a presentare l’intero volto turistico della regione Lazio per linee di prodotto, così da facilitare la commercializzazione di prodotti turistici più personalizzati e più rispondenti alle caratteristiche delle singole realtà provinciali. I territori del Lazio presentano tematiche innovative e prodotti “forti” grazie alla presenza di qualificati operatori, così suddivisi: Roma e provincia (42%), Latina (17%), Frosinone (13%), Viterbo (24%), Rieti (4%). I prodotti turistici rappresentati dai Sellers sono così articolati: città d’arte (65%), ambiente-natura-parchi (44%), mare del Lazio (35%), enogastronomia (12%), turismo congressuale (11%), turismo religioso (8%), sport (5%) e wellness/SPA (3%).

La percentuale dei Sellers iscritti che ha già partecipato al Buy Lazio è del 52%: un segnale chiaro che il Workshop è diventato, ormai, per le imprese turistiche della regione, un appuntamento irrinunciabile e, allo stesso tempo, una nuova straordinaria opportunità per il 48% di imprese che per la prima volta parteciperanno alla manifestazione in questa edizione. Questa la tipologia delle imprese laziali partecipanti in ordine di categoria: tour operator (25%), hotel 4 stelle (21%), hotel 3 stelle (12%), servizi turistici (7%), consorzi (6%), associazioni (6%), appartamenti/case vacanze (4%), agriturismi (4%), trasporti (4%), restort camping (3%), castelli e dimore storiche (2%), ristoranti (2%), hotel 5 stelle (1%), catene di hotel (1%).