Insediamento abusivo, blitz della polizia municipale

19 settembre 2013 | 17:30
Share0
Insediamento abusivo, blitz della polizia municipale

Soddisfazione del sindaco Di Fiori: “Mi congratulo con il Comandante Sciaudone, il Capitano Secci e gli agenti intervenuti”

Il Faro on line – Brillante intervento della Polizia Municipale di Ardea. Questa mattina, in esecuzione dell’ordinanza sindacale n.28 del 24/05/2013, gli agenti coordinati dal Comandante Giuseppe Sciaudone e guidati dal responsabile del servizio sicurezza urbana e sociale, Cap. Aldo Secci, sono intervenuti nella zona della Banditella per sgomberare un insediamento abusivo di camminanti. I camminanti sono stati sanzionati e allontanati dall’area. Le operazioni si sono svolte senza particolari problemi alla presenza anche del P.I.S. (Pronto Intervento Sociale) in quanto erano presenti minori.
“Mi congratulo con il Comandante Sciaudone, il Capitano Secci e gli agenti intervenuti – dichiara il Sindaco Luca Di Fiori – questo intervento dimostra come la Polizia Municipale si adoperi per tenere costantemente sotto controllo il territorio. L’obiettivo dell’Amministrazione è quello di continuare a monitorare tutte le aree scongiurando ulteriori possibili occupazioni abusive”.

E proprio per riportare la legalità in un territorio martoriato che in questi giorni riprenderanno anche i controlli sulle attività commerciali in zona dei 706 ettari di uso civico demaniale da parte degli stessi agenti e sempre coordinati dal comandante Sciandone. Intervento chiesto a suo tempo nell’interrogazione consiliare dal consigliere Umberto Tantari. I controlli continueranno anche nei tanti assembramenti nomadi proprio all’interno della zona definita terra di nessuno ove sempre più si accampano nomadi di varie etnie costituendo dei veri e propri ghetti e che spesso mettono a rischio la sicurezza sociale. Va ricordato come qualche mese fa durante una operazione per salvare due donne e una bambina una gazzella della stazione carabinieri di Tor San Lorenzo è stata accerchiato e minacciato. Solo l’alta professionalità e il coraggio del vice comandante maresciallo Antonio Sorrentino e di un suo appuntato che per nulla impauriti, chiamavano i rinforzi, sono riusciti a garantire la sicurezza delle persone che erano andate a salvare facendole rientrare nel veneto. Fortunatamente i nomadi rivoltosi hanno soltanto rotto a tradimento un vetro di un’auto. Non di meno il coraggio del capitano Aldo Secci e della sua squadra antiabusivismo composta di sole donne, hanno all’interno della terra di nessuno, soltanto nel periodo estivo, sequestrate oltre cinque unità immobiliari. Certo se i controlli specialmente in quei territorio fossero continui forse né cittadini né comitati di quartiere e associazioni si lamenterebbero dicendo che ad Ardea la legalità sia un optional.
Luigi Centore