Pura Clase, passione Tango

21 settembre 2013 | 15:00
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Pura Clase, passione Tango

Intervista Daniel Montano, uno dei più rinomati insegnanti del Lazio 

Il Faro on line – Daniel Montano, arrivato in Italia 13 anni fa, da subito ha mostrato grande capacità espressive e di insegnamento, imponendo il suo stile nella capitale e in tutta Italia. Già presente a Latina dallo scorso anno, Daniel sarà di nuovo la “grande guida” del tango pontino. “Il tango – dice lui – è un fenomeno sociale unico. Nato sopratutto per interagire, per conoscere persone, oltre naturalmente a darti la possibilità di avvicinarti ad una  cultura così simile a voi italiani.  Credo, inoltre, che il tango sia un fenomeno perché riesce a farti entrare in una dimensione di curiosità affascinante. Ti porta dentro un spazio di confronto, con gli altri, con te stesso. Non è a mio modo di vedere solo una danza che ti arricchisce intellettualmente, ma riesce a colpirti anche emotivamente . Sono convinto che il tango serva a farci capire il valore del contatto con gli altri. Il valore ad esempio di un abbraccio. Non sono infatti d’accordo con chi pensa al tango come una moda, perchè le mode passano. El tango è una necessità e rimarrà per sempre. Non credo che abbia a che fare con l’argentinità. Come tutte le espressioni artistiche, ha a che fare con la umanità. Il tango per me serve a non stare soli.Il valore della musica nella nostra vita è immenso. A me dispiace tanto sapere che tante persone questo non l’hanno capito. Quando dico che sono felice che si dica questo sul mio tango, mi riferisco al fatto che vuol dire che  la mia passione per la musica si vede. Questo come insegnante è il mio vero obiettivo. Riuscire, infatti, a far sì che l’allievo ascolti prima di potersi muovere è un obiettivo raggiunto. Riuscire a far capire che la musica è un stimolo potentissimo ed è incredibilmente efficace quando riusciamo ad ascoltare anche la musica del nostro partner. Quello è il momento che il tango diventa una danza. E come tutte le danze, l’obiettivo è dipingere la musica col corpo.Sono affezionato a Latina, perché ho amici e sopratutto perché ho allievi da anni. Persone che venivano a Roma ogni settimana per partecipare ai nostri corsi. Alcuni di loro oggi sono insegnati di tango. Sono diventati colleghi. Allora la soddisfazione è doppia, venire  e condividere la giovanissima comunità tanghera con i miei colleghi è fantastico. Comunque, tanti di miei allievi nel passato mi chiedevano di venire a Latina e provare a costruire una scuola. E avevo la curiosità di uscire della grande capitale per mostrare il nostro tango qui. L’anno scorso è stato il momento giusto.  Non me ne pento. Ho trovato gente in gamba e tanti amici. Quest’anno sono molto contento perché ho scelto Sabrina Garcìa, una delle migliore ballerine argentine, che viene di una grande famiglia di tangheri insegnanti. Che Sabina ci sia a Latina, so per certo che è un privilegio. Lo è sopratutto per me.