Lazio ko, troppi sbagli. Roma cinica e prima in classifica

22 settembre 2013 | 21:50
Share0
Lazio ko, troppi sbagli. Roma cinica e prima in classifica

Il Faro on line – Il film del derby dovrebbe essere rivisto dalla fine con la Roma a festeggiare e con i biancocelesti a rammaricarsi per aver gestito male una partita decisamente bruttina. Discorso a parte per l’arbitraggio, con un Rocchi non in vena che prima espelleva Dias, appena entrato, per fallo da ultimo uomo e poi concedeva un rigore alquanto discutibile per un presunto fallo di Ledesma su Ljaijc. L’inizio del match era piuttosto lento con le formazioni molto attente a non prenderle, con un solo episodio alla mezzora con Gervinho che non capitalizzava di testa una punizione lunga di Totti.

Nella ripresa la Roma entrava in campo con maggiore convinzione e con i ragazzi di Petkovich che non reagivano come avrebbero dovuto. E dopo una pressione di un quarto d’ora al 63’ il punteggio si sbloccava. Prima Balzaretti mandava sul palo un traversone proveniente dalla destra e sulla respinta arrivava il salvataggio di Ciani in corner. Sull’angolo il pallone attraversava l’area e arrivava all’esterno di Garcia che al volo esplodeva un diagonale che non lasciava scampo a Marchetti, che per onore di cronaca alla fine risultava il migliore dei suoi. Il portierone biancoceleste si ripeteva qualche minuto più tardi su colpo di testa di De Rossi e poi al 90’ su Borriello che colpiva a botta sicura. In mezzo solo la macroscopica occasione sciupata da Klose al 55’ che da solo si mangiava una rete fatta ad un metro dalla porta e poi la palla del pari che Ederson non era lesto ad insaccare e che il redivivo De Rossi salvava in extremis. Poi l’arbitro, che giudicava da rosso il fallo di Dias. Il brasiliano atterrava Totti che era andato via con fallo a Cana, ma il fischietto toscano ignorava anche la posizione di Konko.

Poi il rigore al 94’ di cui già detto che veniva realizzato dal giocatore slavo. Alla fine una vittoria meritata per quanto sviluppato dagli uomini del tecnico transalpino, ma agevolata da una direzione di gara molto permissiva ad una sola via. Per quanto riguarda la Lazio una nuova bocciatura per uno smalto che pare smarrito. Ad un Klose troppo isolato, ha fatto eco l’inguardabile prova di Hernanes e la partitaccia di Lulic, apparso molto stanco. Ora il Catania, squadra ostica che verrà affrontata con diversi titolari infortunati e altri squalificati nel reparto arretrato. Altri guai per il mister serbo, che stavolta dovrà superarsi per mettere in campo una formazione accettabile.
Alessandro Brandi