Rifiuti, situazione preoccupante a Ladispoli

23 settembre 2013 | 15:40
Share0
Rifiuti, situazione preoccupante a Ladispoli

Contrarietà a ogni ipotesi di cementificazione

Il Faro on line – Il Comitato Rifiuti Zero Ladispoli esprime preoccupazione per la situazione che emerge nell’ambito della gestione dei rifiuti e dell’ambiente nella cittadina costiera. “Apprendiamo dalla stampa locale – afferma il presidente Marina Cozzi – alcune notizie su cui ci piacerebbe fare chiarezza: 1) Il delegato Crimaldi, sempre a mezzo stampa, informa la cittadinanza di un ipotetico “biodigestore di bassa potenza“ (leggasi biogas) da costruire al più presto. Fantastico!! il Comune vuole far chiudere un impianto di compostaggio aerobico, quindi completamente naturale, per aprire un impianto anaerobico con biogas (ma bada bene..di bassa potenza) senza specificare dove, come , con chi..magari con gli stessi che hanno costruito quello di  Cerveteri?

2) a proposito di Recin, dopo l’ennesima bocciatura del tentativo di far chiudere un’attività produttiva usando come  esecutore materiale un ente in scioglimento (la provincia), adesso chiediamo che questa guerra finisca: il TAR ha usato parole pesantissime  quali  “eccesso di potere e illogicità dell’atto”  che non lasciano spazio ad interpretazioni. Nonostante questo il CRZL si ripropone, come già fatto in passato,  come soggetto attivo per trovare una soluzione condivisa.

3) raccolta differenziata e TARES, a che punto stiamo? Sempre i giornali ci informano di un ricorso presentato contro la ditta Massimi, speriamo che ciò non rallenti i tempi di attuazione  del porta a porta.  Nel frattempo abbiamo appreso che a breve il ritiro dei rifiuti ingombranti non avverrà più gratuitamente a livello stradale ma questo servizio  sarà a pagamento. Temiamo che ciò possa causare un aumento dei rifiuti abbandonati per strada , sia per il costo sia per  le difficoltà materiali che questo pagamento provocherà ai cittadini, già vessati da una Tares tutta da scoprire. A questo proposito grandi perplessità ha destato in noi il regolamento di questa tassa, tra l’altro ci chiediamo come faranno i cittadini di Ladispoli, che hanno ritirato gratuitamente prima dall’ AMA e  poi da Massimi la propria compostiera,  a chiedere uno sconto sulla bolletta dei rifiuti se non possono presentare lo scontrino fiscale che ne attesta l’acquisto ?  Perchè i cittadini di Ladispoli dovrebbero acquistare la compostiera quando possono averla gratuitamente  come già 
avviene in altri comuni quali  ad es  Cerveteri?

4) lottizzazione di Osteria Nuova:  il CRZL è  contrario a tutte le operazioni di cementificazione del territorio. Quello che è successo quest’estate è ancora nei nostri occhi: mare inquinato e case allagate a causa di una rete fognaria  insufficiente. Vogliamo uccidere definitivamente l’ambiente a Ladispoli? Anche la filosofia del “recupero” , propria dei comitati come il nostro aderente alla rete zero waste, può essere applicata alle abitazioni, recuperando l’esistente senza creare nuova “spazzatura immobiliare”. Queste sono alcune delle problematiche che ci spingono a chiedere un incontro con L’Amministrazione e  la commissione comunale “Igiene e Ambiente” al fine di conoscere – conclude Marina Cozzi – il  percorso che si vuole  seguire  nella gestione del ciclo dei rifiuti e dell’ambiente a Ladispoli”.