A Fondi film festival  “Il manoscritto del Principe”

24 settembre 2013 | 15:00
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A Fondi film festival  “Il manoscritto del Principe”

Nell’ambito della sezione principale del Festival, “Immagini dal lavoro”, la Sala convegni del Castello Caetani ospiterà alle ore 19.30 la presentazione del libro “Dizionario a tempo determinato”

Il Faro on line – Inaugura la seconda giornata del XII FONDIfilmFESTIVAL (24-29 Settembre, Auditorium comunale di Fondi – LT) il primo lungometraggio di fiction di Roberto Andò: “Il manoscritto del Principe” (2000), con cui si apre la retrospettiva dedicata al regista siciliano. Il film racconta, con ricorrenti flashback, il rapporto di competizione intellettuale tra Guido Lanza e Marco Pace, i discepoli prediletti del principe Tomasi di Lampedusa negli anni in cui questi stava concependo “Il Gattopardo”, che resterà il suo unico romanzo e otterrà il rifiuto di Mondadori ed Einaudi per approdare alle stampe da Feltrinelli solo dopo la morte del suo autore (proiezione: ore 17.00).

Nell’ambito della sezione “Paesaggio Audiovisivo Pontino” alle 19.00 il pubblico assisterà all’incontro con il giovane regista di Latina Vincenzo Notaro e alla proiezione del suo documentario “Mani fasciate” (2012), ritratto di Mario Pisanti, pugile pontino cinque volte campione d’Italia dilettanti arrivato ad un passo dalle Olimpiadi di Atene del 2004 e i cui guantoni si infrangono contro una sorte non certamente favorevole ma alla quale non ci si può rassegnare di darla vinta.

Nell’ambito della sezione principale del Festival, “Immagini dal lavoro”, la Sala convegni del Castello Caetani ospiterà alle ore 19.30 la presentazione del libro “Dizionario a tempo determinato” (2013, ed. Palombi) alla quale prenderanno parte Giorgio Benvenuto, già segretario nazionale della UIL e attualmente Presidente della Fondazione Bruno Buozzi, l’illustratore Davide Manzi e l’autore del volume Gabriele Scarcia. Laureato in Conservazione dei Beni Culturali, Scarcia ha già scritto sette libri su svariati argomenti, esordendo nelle pubblicazioni con un testo d’arte uscito per i tipi dell’Electa, su un Polittico di Cima da Conegliano.

L’incontro sarà moderato dalla giovane studiosa Roberta Biasillo. “Dizionario a tempo determinato” è un libro satirico sulla disoccupazione e sul precariato, un’indagine antropologica e una valutazione dei tempi odierni. Il nostro è uno strano Paese: il posto fisso è demonizzato, scansato, evitato o al contrario ricercato come oro da pionieri e al primissimo, di “posto”, c’è un articolo della Costituzione, il più contraddittorio e più importante della cultura repubblicana italiana, ovvero quello che esplicita il fondamento di uno Stato basato sul lavoro. Dove la libertà personale dovrebbe valere più di una tredicesima e mille responsabilità.