Ecco i numeri della notte bianca. Dati soddisfacenti, la prossima estate le date saranno due

24 settembre 2013 | 22:49
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Ecco i numeri della notte bianca. Dati soddisfacenti, la prossima estate le date saranno due

Registrati migliaia di visitatori da tutta Roma, bene i punti culturali del territorio e picco di vendite per ristoranti e bar, ma lamentele da parte di alcuni balneari: “Settembre è troppo tardi”

Il Faro on line – Sono usciti oggi i dati ufficiali relativi alla notte bianca che, durante l’intero arco dello scorso sabato, ha acceso la notte di Fiumicino per segnare la fine della sua stagione estiva. “I dati sono soddisfacenti – ha affermato il sindaco Esterino Montino – Si sono registrate circa 20mila persone sul territorio di Fiumicino, 127 iniziative su tutti i nuclei che compongono il comune e migliaia di partecipanti tra cittadini e turisti”. La “vittoria” annunciata dall’Amministrazione segue un filo che ha come punto principale la partecipazione all’evento di realtà locali appartenenti a tutte le categorie: pubbliche, private, associative, commerciali e culturali; il connubio che è stato stabilito tra imprenditori, Amministrazione, forze dell’ordine, associazioni e cittadini ha portato ad una riuscita particolarmente positiva delle iniziative che erano state programmate.

Buoni obiettivi sono stati raggiunti in primis dall’imprenditoria locale: la ristorazione ha incrementato le vendite del 30,40% rispetto agli altri sabati e 17 aziende agricole del territorio hanno avuto l’opportunità di esporre i propri prodotti; poi le realtà culturali, che in seguito ad anni di decadenza e polemiche hanno visto le proprie porte riaprirsi al grande pubblico registrando in molti casi il tutto esaurito: al barcone sul fiume Tevere sono stati rilevati 270 visitatori e 300 “aspiranti tali” rimasti in attesa; il castello di Maccarese ha ospitato un ammontare di 300 persone distribuite in 5 visite guidate e si è parlato di “lunghe file” presso l’Oasi di Porto, che ha tuttavia lasciato la sua zona archeologica chiusa “causa problemi di sicurezza”.

Ai dati quantitativi si sommano quelli concreti, appartenenti all’esperienza diretta di chi, da cittadino o contribuente, ha partecipato alla notte bianca. Positiva infatti la riuscita del “chilometro di sport” sul lungomare di Fiumicino e numerosissimi i locali convenzionati che hanno prolungato l’orario di apertura. Le opportunità che questa manifestazione ha dato ad alcune delle piccole imprese sul territorio si sentono dalle voci di chi ha visto una piccola luce nel buio del periodo che ci circonda: “Abbiamo prolungato la musica fino alle cinque del mattino – afferma Flavio, giovane proprietario di un bar sul lungomare di Fiumicino – in periodo di recessione un’iniziativa del genere porta molte speranze, si presenta come trampolino di lancio per organizzare altre serate e come ‘cassa di risonanza’ per farsi conoscere da clienti esterni al territorio della nostra città”. Altri imprenditori, al contrario, lamentano il fatto che questa notte è stata organizzata eccessivamente tardi: “Fiumicino è una città di mare – afferma il proprietario di uno stabilimento di Focene – e organizzare una simile iniziativa a fine settembre non ha giovato gli stabilimenti balneari, che come noi hanno lavorato con i soliti clienti”.

I problemi che sono stati segnalati a livello infrastrutturale  riguardano disagi nella viabilità, mancata segnaletica durante le ore di chiusura delle strade e assenza di “comfort” primari come i bagni chimici che ha comportato sovraffollamenti nelle toilette private dei locali. Recenti polemiche, inoltre, hanno interpretato la riuscita della notte bianca come “riscatto” dell’amministrazione in seguito al fallimento di Estate Metropolitana; “Paragonare l’evento di questa estate alla notte bianca non è del tutto corretto – ha risposto Montino – la prima iniziativa era di stampo culturale, mentre questa ha investito perlopiù il fattore commerciale della città. Anche il tipo di investimento è stato differente: i 92.000 euro investiti in Estate Metropolitana differiscono dai 15.000 impiegati per la notte bianca; quest’ultima, inoltre, ha visto la partecipazione economica delle varie imprese convenzionate”.

“Questo progetto dell’Amministrazione – ha spiegato poi il sindaco – ha avuto il fine ultimo di costruire un filo conduttore tra tutte le località che compongono la grande e variegata Fiumicino, per far si che tutti i cittadini ‘diversamente collocati’ si sentissero parte di un territorio comune. La riuscita della notte bianca ha dato il via all’amministrazione per la programmazione di altre due iniziative: ‘Puliamo Fiumicino’ in collaborazione con Legambiente, e un evento per il 5 ottobre, giorno di Sant’Ippolito, per cui si sta preparando una piccola festa con il sostegno delle realtà religiose locali”. La notte bianca sicuramente non finisce qui, pronostici “istituzionali” affermano di voler raddoppiare le date, di voler organizzare ben due notti bianche per la prossima estate, una che apra la stagione e una che la chiuda: “L’obiettivo è quello di prolungare il periodo estivo oltre i suoi 70 giorni di durata, sia per i cittadini che per le imprese”.

È stata una mossa producente quella che ha dato vita alla notte bianca, un investimento congiunto in cui ogni parte, col proprio contributo, ha permesso uno scattante e rapido picco di produttività, infondendo in – quasi – ogni cittadino quel senso di fiducia e speranza che ha però materializzato la prossima inevitabile sfida dell’Amministrazione: mantenerla. 
Giulia Capozzi