Il caso-Falcognana, dividi et impera

24 settembre 2013 | 12:43
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Il caso-Falcognana, dividi et impera

Buoni e cattivi: come provare a separare le lotte e indebolire i cittadini ed i comitati

Il Faro on line ā€“ ā€œQual ĆØ la ragione, quella vera, per cui Falcognana dovrĆ  essere la nuova discarica ā€œprovvisoriaā€ dei rifiuti di Roma?ā€ Ā Se lo chiede in una nota il Comitato Rifiuti Zero di Fiumicino. ā€œIn fondo lƬ andranno a finire solo 300 t. di rifiuti al giorno contro le 1.200 che prenderanno la strada del fuori regione o del fuori Italia. Un risparmio, secondo i nostri calcoli, di circa 5 milioni lā€™anno, cifra che non giustifica minimamente il danno economico allā€™economia locale, il disagio e la tensione sociale che provocherĆ  la scelta di Falcognanaā€.Ā 

E allora, qualā€™ĆØ il motivo? ā€œCome hanno ribadito prima lā€™Assessore Civita e poi il Presidente Zingaretti, Falcognana non sarĆ  il nuovo sito ā€œimpallinatoā€ dalle proteste come si ĆØ verificato nei due anni appena trascorsi con Pizzo del Prete, Corcolle, Riano, Pian dellā€™Olmo, Osteriaccia, Monte Carnevale, Monti dellā€™Ortaccio, Allumiere, Quadro Alto. La nuova discarica si aprirĆ , ha affermato pesantemente la nuova maggioranza del governo regionale, perchĆ© lo impongono il senso di responsabilitĆ  (mai parola ieri in Consiglio Regionale Ā ĆØ stata tanto usata ed abusata!) e la necessitĆ  di contribuire tutti alla chiusura di Malagrotta, perchĆ© cā€™ĆØ la garanzia che sarĆ  una discarica di rifiuti trattati e ā€œtendenzialmenteā€ sicuri e che avrĆ  vita solo per due anni ed infine perchĆ© la regione vuole cambiare ciclo e diventare virtuosa.Ā 

Come, ci domandiamo, perchĆ© oggi, al di lĆ  delle solite e scontate enunciazioni di principio, non si ĆØ parlato di come il Lazio diventerĆ  virtuoso e di quale impiantistica supporterĆ  questo cambiamento.Ā Si arriva allā€™assurdo ā€“ prosegue il comunicato ā€“ di spacciare come importanti concessioni alla protesta quelle che in un paese normale dovrebbero essere prassi e consuetudine: trasparenza sui dati ambientali, controllo dei cittadini su quanto e cosa entrerĆ  in discarica, impegno a non ampliare volumetrie e tempo di vita della discarica rispetto a quanto deliberato.

Considerato, quindi, che non ci sembra essere il motivo economico quello determinante per voler aprire una nuova ferita su un territorio giĆ  colpito dalla discarica Ecofer di rifiuti speciali, che non saranno certo le 300 t/die di rifiuti portate a Falcognana che risolveranno lā€™emergenza e che consentiranno la chiusura di Malagrotta, ci sembra che il Consiglio Regionale di Zingaretti voglia solo costruire, con la scelta di Falcognana, un precedente da indicare a tutti noi per ricordarci che il dissenso ĆØ lecito solo se ĆØ responsabile e piegato alle scelte del potere, a partire da quello locale.Ā 
La marcia dei 15.000 di Sabato fa paura e forse vogliono dividere i movimenti e le lotte che in questi ultimi anni sono riusciti a bloccare siti ed impianti, forse vogliono far passare qualche comitato per buono e qualcun altro per cattivo facendo lā€™occhiolino allā€™ambientalismo che si definisce ā€œresponsabileā€, in vista delle scelte impiantistiche, delle localizzazioni che giocoforza il nuovo piano rifiuti dovrĆ  contenere, forse vogliono replicare quello che pochi anni fa ĆØ successo in Campania con la militarizzazione dei siti, la criminalizzazione dei comitati e la trasformazione del problema rifiuti in una questione di ordine pubblico?Ā 

Se a qualcosa ĆØ servito il ā€œdiscaricabarileā€ degli ultimi due anni ĆØ proprio lā€™averci fatto prendere coscienza e capire che salute e ambiente li dobbiamo difendere in prima persona, senza deleghe e fiducia in bianco. Abbiamo imparato a leggere tabelle e grafici, conosciamo il significato di sigle e parole sconosciute a molti dei nostri amministratori, oggi non ĆØ piĆ¹ sufficiente parlarci genericamente di ciclo virtuoso, di recupero e di riciclo, di impianti sicuri e biocompatibili, bios significa vita e dove sorgono questi impianti, invece, la vita cambia e sempre in peggio!Ā 
Non ci sono buoni e cattivi, responsabili ed incoscienti, noi non siamo un problema di ordine pubblico, siamo solo cittadini consapevoli, responsabili e, cosa che piĆ¹ conta, informati. La partita di Falcognana ā€“ conclude il Comitato Rifiuti Zero ā€“ deve ancora iniziareā€.