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Il Faro on line – La Lazio ha dimenticato immediatamente l’amarezza del derby di domenica, riprendendo il suo percorso verso le posizioni di alta classifica battendo all’Olimpico un Catania assetato di punti.
La formazione biancoceleste è scesa in campo in completa emergenza, senza alcun difensore titolare e con Pererinha adattato sulla fascia sinistra, ma soprattutto con il forfait di Klose, fermato precauzionalmente per un risentimento al piede. La partenza era delle migliori e già al 4’ i ragazzi di mister Petkovic passavano grazie ad Ederson lesto a girare in rete una palla vacante nell’area piccola, sugli sviluppi di una punizione bomba di Candreva respinta maldestramente da Andujar. Ma neanche il tempo di gioire che gli etnei pareggiavano. Azione insistita al limite dell’area romana e Cana nel tentativo di rinviare serviva involontariamente Barrientos che infilava Marchetti in uscita. Il pari non destabilizzava Ledesma e soci, che creavano gioco ed occasioni, dimostrando un netto predominio sia sulle palle inattive, come con Cana al 15’, che sulle ripartenze fulminee con Candreva ed Ederson. Proprio la pressione a centrocampo regalava il nuovo vantaggio biancoceleste. Al 39’ Guarente sbagliava il passaggio a metà campo, la palla arrivava a Lulic lesto a viaggiare verso l’area. L’esterno serbo sfruttava la difesa aperta dai suoi compagni e siglava il 2-1 con un rasoterra che si insaccava con la complicità del palo.
La ripresa segnava una reazione dei ragazzi di Maran che tentavano di guadagnare metri e di migliorare nel possesso palla, ma senza preoccupare la retroguardia di casa, pronta a far ripartire i propri avanti. Al 60’ Onazi, il migliore insieme al solito Candreva, veniva steso al limite dell’area da Bellusci, che già ammonito, rimediava il secondo giallo lasciando i suoi in inferiorità numerica. La situazione di vantaggio di punteggio e numerica in campo, non veniva capitalizzata per chiudere il match con occasioni sciupate da Floccari e Gonzales. Allora ci pensava il profeta Hernanes, subentrato ad Ederson, a mettere tutti d’accordo al 94’, sfoderando un sinistro ad incrociare che non lasciava scampo ad Andujar. Alla fine una buona prestazione, di carattere e con voglia di riscatto, soprattutto giunta con soli tre titolari in campo. Ora il Sassuolo, squadra da non sottovalutare, come ha potuto verificare il Napoli. Augurandoci che gli uomini migliori tornino presto a dare il loro contributo.
Alessandro Brandi