Mense, la Asl dice no ai pasti preparati dalle famiglie

30 settembre 2013 | 15:24
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Mense, la Asl dice no ai pasti preparati dalle famiglie

“I piani di prevenzione attiva promuovono una corretta alimentazione che risulta fondamentale per determinare un soddisfacente stato di salute e benessere”

Il Faro on line – In seguito alle richieste pervenute da parte di alcune famiglie di Pomezia sulla possibilità di preparare i pasti a casa da far consumare ai bambini a scuola in sostituzione del servizio mense, la Asl ha risposto ai chiarimenti richiesti dall’Amministrazione dando parere negativo. 

“Questo servizio – si legge nella nota – non ritiene praticabile ed auspicabile consentire il consumo di pasti preparati a casa e successivamente consumati a scuola, sia per ragioni di carattere igienico-sanitario, sia per un evidente contrasto con le linee ispiratrici dei piani di Prevenzione che vertono sulla promozione di buone pratiche su alimentazione e scelte nutrizionali adeguate per la promozione della salute collettiva. La scuola rappresenta un setting privilegiato in cui svolgere interventi di promozione della salute soprattutto per la prevenzione dell’obesità. I piani di prevenzione attiva promuovono una corretta alimentazione che risulta fondamentale per determinare un soddisfacente stato di salute e benessere. L’educazione alimentare rappresenta lo strumento fondamentale che permette di ottenere comportamenti alimentari corretti e di indurre scelte consapevoli attraverso strategie educative messe in atto a partire dalla prima infanzia. In questa ottica, particolare importanza assume il momento della ristorazione scolastica che con il suo duplice obiettivo, nutrizionale ed educativo, riveste un ruolo primario per la salute e il benessere fisico dei bambini. L’alimentazione a scuola, attraverso la proposizione di piani nutrizionali corretti e validati, rappresenta un vero e proprio veicolo di proposta e acquisizione di modelli culturali e comportamentali che influenzeranno le scelte del bambino oltre a favorire il cambiamento di comportamenti alimentari eventualmente non corretti. Pertanto la ristorazione scolastica rappresenta un settore della ristorazione collettiva in cui si concentrano peculiari valenze di tipo preventivo, educativo e nutrizionale e in cui occorre fornire garanzie di tipo igienico sanitario e di sicurezza, rappresentando un’occasione privilegiata da cui poter far prendere avvio e sviluppo strategie educative che si propongano di instaurare e potenziare un corretto approccio nei confronti degli alimenti e dell’alimentazione”.

“Vista la specifica competenza degli istituti scolastici sull’eventuale autorizzazione in merito all’introduzione e al consumo di pasti preparati a casa – precisa la vice Sindaco Elisabetta Serra – è chiaro che i dirigenti scolastici potranno trovarsi a recepire le suddette indicazioni dell’azienda Asl, data l’importanza che riveste la sicurezza igienico-sanitaria degli studenti nonché la loro educazione alimentare”.