“Una domenica diversa dal solito a Cerveteri”

30 settembre 2013 | 17:51
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“Una domenica diversa dal solito a Cerveteri”

Grande prova di collaborazione ed efficienza da parte di Amministrazione comunale, Volontari e cittadini coinvolti nella grande simulazione di emergenza nel Rione Frati organizzata dal Gruppo comunale della Protezione Civile

Il Faro – Una domenica molto diversa dal solito, a Cerveteri, dove Parco della Legnara si è trasformato in un Campo d’Emergenza da cui sono partite squadre di soccorso e dove sono stati accolti i rifugiati del sisma che ha colpito la zona del Rione Frati, a Cerveteri. “Ovviamente è stata tutta una simulazione – ha raccontato Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri, anche lui impegnato in prima persona presso il Centro Operativo allestito dal Gruppo comunale della Protezione Civile di Cerveteri – non c’è stato alcun sisma ma tutto è stato organizzato in modo così realistico dai nostri volontari, che si poteva respirare un’emozione fortissima. Sicuramente un’esperienza molto formativa. Un plauso e un ringraziamento sono da fare anche a tutti i cittadini, circa un centinaio, che hanno partecipato a vario titolo all’esercitazione”.Fin dalle prime ore dell’alba i volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa hanno lavorato per allestire il Campo accoglienza e le strutture sanitarie. La simulazione ha riguardato il cedimento del costone tufaceo della zona Frati, a causa di una frana che ha imposto lo sgombero delle abitazioni e l’esodo degli abitanti verso l’area sicura della Legnara.Nel racconto del Comandante della Protezione Civile Marco Scarpellini, lo svolgimento dell’esercitazione: “dopo una serie di accertamenti sul luogo e verificata l’entità dei crolli nella parete tufacea che si affaccia verso il Fosso Manganello alle ore 8,35 viene decretato dal Sindaco di Cerveteri lo stato di emergenza mentre giungono le prime segnalazioni di crolli e cedimenti in alcune abitazioni del Rione tra le più prossime alla rupe; chiamata generale, quindi anche per le forze di Polizia Locale, Vigili del Fuoco e Croce Rossa con il compito di gestire il Posto Medico Avanzato all’interno dell’area di accoglienza. Nel frattempo veniva convocato dal Sindaco il Centro Operativo Comunale per le grandi emergenze che si insediava nella sede di Vicolo Sollazzi con la presenza del Sindaco Alessio Pascucci, del Responsabile della Protezione Civile Marco Scarpellini, il Responsabile dell’Ufficio Tecnico Franco Spadoni, il Comandante della Polizia Locale Magg. Roberto Tortolini e il Coordinatore del Gruppo Comunale Massimiliano D’Emilio, oltre ai Responsabili della sala radio. La situazione e i rilievi eseguiti dai tecnici comunali e dai vigili del Fuoco nelle vie del rione implicavano la necessità di procedere all’evacuazione di tutti gli stabili presenti nell’area a rischio per cui alle ore 9,11 veniva ordinata dal Sindaco l’evacuazione della popolazione che veniva comunicata ai cittadini con megafoni e passando casa per casa da tre squadre di volontari mentre si dava avvio ai primi soccorsi dei feriti e delle persone rimaste intrappolate dai crolli”.“Un bel da fare per la Croce Rossa – ha raccontato il Sindaco Pascucci – che, unitamente all’Assovoce ha gestito complessivamente più di dieci interventi di soccorso senza un attimo di tregua”. Tra i cittadini che hanno raggiunto in sicurezza il Campo d’Emergenza, circa una decina sono stati letteralmente prelevati dalle loro abitazioni, per simulate difficoltà motorie, da ambulanze e veicoli speciali.“Un comportamento esemplare da parte dei nostri concittadini – ha detto il Comandante Scarpellini – che hanno risposto in massa partecipando attivamente anche improvvisando una sorta di riunione di quartiere dove hanno avuto modo di parlare anche delle criticità del rione ed apprezzare lo sforzo della Protezione Civile di Cerveteri. Durante l’attività operativa si è delineata la cosiddetta ‘zona rossa’, presidiata dalla Polizia Locale e dai volontari per consentire l’ingresso solo ai mezzi di soccorso ed evitare intrusioni, mentre si disponevano tutte le Ordinanze d’urgenza da sottoporre al Sindaco e le comunicazioni di rito alle Autorità esterne, come la Prefettura, la Regione Lazio e la Provincia di Roma. Nel frattempo ci si teneva in costante contatto radio per avere il polso della situazione minuto per minuto. Non sfuggiva ai soccorsi neppure un animale d’affezione che la sua padrona aveva lasciato nel cortile che veniva prelevato da una squadra di volontari con l’ausilio di una squadra di Guardie Ecozoofile. L’esercitazione terminava intorno alle ore 11.00 con la stima dei danni rilevati a cura dei tecnici comunali. Mentre la popolazione iniziava il rientro nelle proprie abitazioni e cessava l’emergenza, i volontari venivano convocati per una riunione di debriefing per analizzare puntualmente tutti gli accadimenti ma anche l’ottima riuscita dell’esercitazione”.